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Parigi 2024

Olimpiadi-mania. Il traffico, la sicurezza, i musei: come Parigi si sta trasformando

Alessandro Grandesso
Olimpiadi-mania. Il traffico, la sicurezza, i musei: come Parigi si sta trasformandoN/A
La capitale francese è ormai immersa nel clima olimpico, con un pizzico di euforia e qualche malumore

Che manchi poco alla grande cerimonia di apertura, l'hanno capito bene i parigini. Soprattutto i 20mila circa che vivono o lavorano nella zona grigia. Ossia quella ormai blindata. Ci si entra e vi si circola solo con un codice QR, oppure con l'accredito per i Giochi. Questione di sicurezza. Le forze dell'ordine infatti hanno già transennato tutti i siti di competizione e quelli coinvolti dalla parata di atleti di venerdì: la prima fuori da uno stadio. La capitale francese insomma è ormai immersa nel clima olimpico, con un pizzico di euforia e qualche malumore.  Immancabile causa traffico che però è meno disastroso del previsto. Per mesi le autorità hanno invitato i cittadini a programmare gli spostamenti e a privilegiare mezzi pubblici o biciclette. Lungo i viali del centro non blindato, per esempio, oggi le auto scorrevano tranquille.

Tanti i turisti che puntano ai monumenti sulla Senna imbattendosi nelle zone vietate, più attigue alle strutture olimpiche. Spetta agli agenti spiegare le alternative a Notre Dame, alla Tour Eiffel, al Grand Palais o alla Place de la Concorde, dove si svolgeranno le gare di varie discipline. In quelle confinanti, che includono un'area un po' più larga rispetto al fiume, è stata invece vietata la circolazione di auto e moto, salvo su autorizzazione, sempre rilasciata dalla Prefettura di polizia, dopo i dovuti controlli. Altro segnale dell'imminente inizio olimpico, la presenza massiccia delle forze dell'ordine. Le pattuglie sono in costante aumento da inizio mese e arrivano al picco venerdì, quando saranno schierati 45mila tra poliziotti e gendarmi, 10mila militari, tiratori d'élite, forze speciali, 2mila poliziotti comunali, 2500 agenti stranieri di supporto alle delegazioni e altri duemila addetti alla sicurezza che smisteranno le entrate sulle rive, il giorno della parata.  Dopo il successo della tournée della fiaccola olimpica, a cavallo della festa nazionale del 14 luglio, in città si respira un certo fermento, ma senza esagerazioni.

E' difficile non imbattersi in indizi dei Giochi che si tratti degli stendardi spiegati lungo alcuni viali o punti di informazione e pannelli di promozione. Nei negozi legati agli sponsor, il logo di Parigi 2024 è sempre in bella mostra e può capitare anche di imbattersi in qualche atleta in uscita libera, con la tuta del proprio paese che magari hanno trovato alloggio per i familiari nei quartieri più tradizionali, come a Montmartre. Sui muri di palazzi nei più popolari sono stati dipinti grandi ritratti in omaggio ai grandi campioni francesi e non solo. Rimarranno come un ricordo e un'ispirazione per i ragazzi e le ragazze. Ed è rinata anche la zona La Chapelle, nella parte nord della città, per molto tempo alle prese con grossi problemi di droga e violenza. Il palazzetto dello sport, aperto nei mesi scorsi, ha rigenerato il quartiere dove sono stati costruiti nuovi immobili e una sede universitaria.  C'è comunque sempre chi si lamenta, come i commercianti delle aree chiuse alla normale circolazione che temono un calo drastico del giro d'affari, o i tassisti che vengono tagliati fuori dai quartieri più ricchi, dove di solito fatturano di più. All'Olimpiade comunque è affiancata un'intensa offerta culturale che coinvolge molti musei, e sono in via di completamento le fanzone, come quella nel quartiere della Villette, vicino a Casa Francia, oppure davanti all'Hotel de Ville, il municipio centrale, dove ci saranno concerti e varie attività ricreative. Incluse esposizioni fotografiche, come quella all'aperto lungo la ringhiera del palazzo della sindaca Hidalgo, opera di due fotografi italiani, Simone Perolari e Giovanni del Brenna.

Fonte: Gazzetta.it