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Ora, più che mai, tocca a Dybala

Ora, più che mai, tocca a DybalaGetty
Il 10 bianconero, a pochi mesi dalla scadenza del contratto, deve dimostrare di poter trascinare un ambiente ferito verso quei sogni che oggi paiono irraggiungibili

Più che il momento di "fare quello step in più", per Paulo Dybala, è arrivato il momento non solo di compiere il passo, ma di non tornare più indietro.

Troppe volte il vicecapitano della Juve ha dimostrato sul campo il suo immenso valore senza mai tramutarsi definitivamente però in quella certezza inamovibile. In quel campione che, con la 10 a Torino, dovrebbe essere capace di scrivere la storia.

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E mentre i tifosi si dividono su "rinnovo sì o rinnovo no", la squadra, quinta in classifica, non può più aspettare: oggi, più di sempre, c'è bisogno di ritrovare la qualità e i gol del giocatore più prezioso in rosa.

La questione contratto

A pochi mesi dalla scadenza del suo contratto la Juventus ha necessità di ritrovare quel Dybala capace di incantare l'Europa intera.

Da agosto si parla del rinnovo del suo contratto, in scadenza a giugno 2022. L'AD bianconero Maurizio Arrivabene è parso molto duro nei confronti dell'argentino prima del match contro l'Inter: "Chi porta la 10 alla Juve deve rendersi conto del peso della maglia che indossa". 

Una frase che, accostata alle dichiarazioni prematch contro la Roma ("Dybala deve dimostrare di valere i soldi richiesti sul campo"), ha violato quella famosa legge non scritta: i panni sporchi si lavano in casa. La società è insomma uscita allo scoperto, dicendosi sì pronta ad accontentare le richieste dell'attaccante ma spostando il peso delle responsabilità sulle prestazioni sul campo del giocatore.

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Un discorso che stando alle stesse parole dell'AD vale chiaramente per tutti i calciatori della Juve ma che, per il 10, assume un significato ancora più importante.

Gli aggiornamenti sul rinnovo di Dybala

Proprio a seguito di queste parole, sia in Italia che in Argentina, si è parlato di nervosismo della Joya. Di una volontà di ascoltare anche nuove proposte.

La verità è che la fumata bianca per legare il futuro capitano ai colori bianconeri è sempre a un passo. Nelle ultime settimane alcune questioni burocratiche hanno fatto slittare l'incontro tra le due parti.

L'accordo però è stato già trovato sulla base di 8 milioni fissi, più 2 legati ai traguardi raggiunti personalmente e con la Juve. Un patto trovato già ad ottobre e per il quale si attendono sviluppi a inizio febbraio, momento tra l'altro in cui il suo agente Antun, avrà finalmente regolarizzato la sua situazione professionale in Italia.

Il rapporto con Allegri

Tutto questo, però, non basta. E a guardare "da esterno" l'evoluzione c'è il razionalissimo Allegri, che di contratti non vuole sapere nulla: "Perché tanto se in campo non dimostri, non trovi un contratto né alla Juve né altrove".

"Dybala l'ho cresciuto". Sono bastate queste parole nell'ultima conferenza stampa del mister bianconero per ricordare a tutti quanto sia profondo e duraturo il rapporto, non solo professionale, che lo lega al suo 10.

Dal suo arrivo al Palermo tante stagioni insieme che hanno portato l'argentino a essere il giocatore che ha realizzato più reti sotto la guida tecnica di Allegri con la maglia della Juventus, contando tutte le competizioni.

GiocatoreGol
Dybala87
Higuain55
Mandzukic44
Morata34
Tevez29

La Joya è poi il secondo giocatore più utilizzato in bianconero in generale da Allegri: secondo solo a Leonardo Bonucci, che è distante solo una manciata di partite.

GiocatorePartiteDa titolare
Bonucci208200
Dybala202162
Chiellini197181
Alex Sandro182151
Buffon168168

Serve però continuità. Serve, in un momento difficilissimo, caricarsi un popolo intero sulle proprie spalle e guidarlo verso la fine del buio.

La partita contro l'Udinese

Il calendario sceglie l'Udinese come avversario della Juve dopo la dolorosa sconfitta in finale di Supercoppa contro l'Inter: un match, quello contro i nerazzurri, a cui il 10 bianconero ha preso parte solo per i 45 minuti (gli ultimi 15 dei tempi regolamentari e i supplementari), non incidendo.

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Serve subito riscattarsi: dopo l'infortunio Dybala ritrova finalmente una maglia da titolare e lo fa contro una squadra che l'ha visto fin troppe volte esultare: 11 gol totali, 9 in Serie A (uno con la maglia del Palermo), 2 in Coppa Italia.

Destino, forse. Lo si saprà fra qualche ora. Con quella statistica dei 109 gol realizzati finora con la maglia a strisce bianconere da aggiornare il più in fretta possibile. 

Per trascinare, da capitano del domani, la sua Juve verso quei sogni che sono parte intrinseca del dna bianconero...