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Serie BKT

Palacio e la scommessa vinta da Pippo Inzaghi

Alberto Santi
Palacio e la scommessa vinta da Pippo InzaghiGetty
Dopo Baggio e Hubner, un altro “anziano” del calcio vuole mettersi in mostra a Brescia: con la sua doppietta contro l’Ascoli, Palacio ha regalato il primo posto a Inzaghi.

Ogni allenatore si ritrova davanti a delle scelte. Possono essere dettate da necessità tecniche, tattiche, bisogna valutare lo stato di forma di ogni singolo giocatore poi, però, c’è anche qualcosa che un allenatore deve seguire indipendentemente da tutto: il suo istinto. 

Pippo Inzaghi ha fatto una scelta difficile, ma vincente. Contro l’Ascoli, l’allenatore del Brescia ha lasciato in panchina uno dei più in forma, Tramoni, per lanciare titolare Palacio. La scommessa è stata vinta, visto che l'argentino ha segnato la doppietta decisiva per prendersi il primo posto in Serie B. 

Il campo è il miglior alleato

Il 2022 del Brescia non è stato semplicissimo. I risultati altalenanti, il Rigamonti che si trasforma in un campo quasi nemico e le voci sull’esonero di Inzaghi hanno portato diverse nuvole nere sulla società del presidente Cellino. Il calcio, però, ha una garanzia: è sempre il campo ad avere l’ultima parola. 

Complice un calendario con tantissime partite nel giro di poco tempo, Inzaghi ha avuto più possibilità per lasciarsi alle spalle il momento di difficoltà e lo ha colto al meglio. 

Dopo aver chiuso il girone d’andata al terzo posto, ma a un solo punto dalla vetta, il Brescia ha visto in questi primi due mesi dell’anno alternarsi tre squadre al primo posto: prima il Pisa, poi il Lecce e infine la Cremonese

Adesso, però, è proprio il Brescia a guardare tutti dall’alto. Una risalita iniziata il 7 febbraio, giorno delle prime voci sul presunto esonero di Inzaghi, e culminata al termine del secondo turno infrasettimanale consecutivo, con il 2-0 sull’Ascoli che ha permesso ai bresciani di scavalcare Lecce, Cremonese e Pisa. 

Filippo Inzaghi e Palacio - Brescia 2021

Un gol dopo 95 giorni

Il rendimento del Brescia delle ultime settimane non è stato costante, anzi, però la squadra di Inzaghi ha saputo sfruttare al meglio questo periodo così ricco di partite. 

La scelta di Inzaghi di schierare dal primo minuto Palacio al posto di Tramoni ha inizialmente sorpreso un po’ tutti. Sia perché il francese era il più in forma della squadra, sia perché Palacio non giocava titolare dal 27 novembre, giorno della sconfitta interna contro il Pisa. 

Per trovare invece l’ultimo gol dell’argentino di Bahia Blanca bisogna andare indietro di un ulteriore settimana, fino al 20 novembre, 3-2 contro il Vicenza, una attesa lunga 95 giorni, terminata con la doppietta che ha anche permesso al Brescia di tornare a vincere al Rigamonti

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Ciò di cui ha ora bisogno il Brescia è chiaramente continuità, quella che sta mancando a tutte le squadre di vertice in Serie B. 

Con un campionato così combattuto, sarà proprio la squadra ad aver il rendimento più costante quella che riuscirà a trovare la promozione in Serie A. Pur essendo alla prima stagione in Serie B, l’esperienza di Palacio può aiutare Inzaghi e i suoi compagni di squadra, con SuperPippo che aveva già avuto l’argentino a Bologna

La storia del Brescia ha spesso visto grandi giocatori arrivare al Rigamonti verso fine carriera: Baggio, Guardiola e Hubner sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto sognare i tifosi, ora è il turno di Palacio, il primo quarantenne in gol con la maglia delle Rondinelle.