Reduce dalla festa del Maradona per lo Scudetto del Napoli, il regista e produttore Paolo Sorrentino è intervenuto a Supertele per parlare di Napoli, cinema e non solo.
Le parole di Paolo Sorrentino a Supertele
L’esperienza del Maradona
“E’ molto bello, ieri ero a bordocampo ed era 10 volte più bello che andare sugli spalti. E’ stato molto emozionante. Vedere il calcio vero e giocato da vicino è impressionante. La velocità del gioco è qualcosa di banalmente bellissimo”.
Festa
“La festa è ancora in corso, penso che andrà avanti un bel po’. Alcuni cominciano a dire basta e li capisco, ma per noi è ancora presto”.
Il calcio di oggi è ancora un’ispirazione?
“Il calcio di oggi mi piace molto, anche più rispetto a quello del passato. Dal mio modestissimo punto di vista, mi sembra che i giocatori siano tencicamente più bravi”.
Miglior giocatore del Napoli
“Per me è Lobotka. Ed è anche un grande merito di Spalletti, perché prima che arrivasse giocava in maniera diversa. Spalletti lo ha trasformato, è stato il giocatore più costante. Poi mi piace molto come essere umano”.
Avanti con Giuntoli?
“Sarebbe bello se si andasse avanti. Quest’anno pensavamo di arrivare undicesimi e invece abbiamo vinto lo Scudetto. E’ anche bello vedere il cambiamento, anziché le stesse persone”.
Registi e allenatori
“Il regista e l’allenatore sono lavori abbastanza simili. Gestiscono gruppi di persone e possono migliorare performance dei giocatori in campo. La differenza è che ogni settimana l’allenatore deve fare le interviste, una cosa che ritengo penosa. Noi le interviste le facciamo una ogni due anni”.