Stavolta l'impatto è stato più limitato, ma l'Olimpiade di Parigi rimane comunque nel mirino dei sabotatori. Dopo l'attacco alla rete ferroviaria nel giorno della cerimonia di apertura, in sei dipartimenti sono state attaccate delle centraline telefoniche che hanno fatto saltare le comunicazioni via cellulare e internet nelle zone coinvolte. Nel frattempo, il Ministro degli interni Gerald Darmanin ha annunciato l'identificazione di alcuni individui appartenenti alla sinistra radicale, in correlazione al sabotaggio di venerdì che ha impattato 800mila viaggiatori.
La scorsa notte invece, alcuni individui hanno tranciato i cavi della fibra ottica di alcune centraline nelle Bouches du Rhone, Aude, Drome, Meuse e Oise, provocando disagi ai clienti dell'operatore Sfr, Bouygues e Free (la casa madre dell'italiana Iliad). Sono state aperte varie inchieste, mentre quella in corso dopo il sabotaggio del 26 luglio ha permesso di identificare alcuni profili. Secondo il Ministro Darmanin si tratta di individui già noti alle forze dell'ordine, alcuni schedati dai servizi, che appartengono ai movimenti della sinistra più estrema.
A Parigi sabato sono stati fermate 44 persone facenti campo al movimento "Extension Rebellion" che secondo il quotidiano Le Parisien preparavano azioni dimostrative contro "il saccheggio sociale ed ecologico" di Parigi 2024. Dopo aver attaccato adesivi in metropolitana, i militanti pianificavano di esibire uno striscione in pieno centro. Azioni non violente, secondo i magistrati che hanno rapidamente sospeso i fermi. Ieri, un altro esponente della sinistra radicale è stato arrestato nei pressi di un sito ferroviario in regione parigina, ma non sarebbe coinvolto con il sabotaggio contro l'alta velocità.
Fonte: gazzetta.it