Un’offerta che include più di 600 trasmissioni in diretta per un totale di oltre 1200 ore di ciclismo in 65 mercati europei (Italia compresa) su Eurosport e discovery+ e 208 territori grazie a GCN+.
Il 2022 sarà il più grande anno di ciclismo di Discovery Sports con eventi di ciclocross, BMX, pista e mountain bike in diretta e le più importanti corse World Tour femminili, compresa la prima attesissima edizione del Tour de France Femmes avec Zwift LIVE su tutte le piattaforme Discovery.
Dove vederli? Naturalmente su DAZN, e con due testimonial d'eccezione come Bradley Wiggins e Alberto Contador, protagonisti della conferenza stampa di presentazione.
L'attesa di Wiggins
L'ex ciclista britannico oggi è uno dei commentatori di punta di Eurosport: "Cosa farò quest'anno? Sarò su una moto e porterò in live ciò che magari non si vede dalla pista. Farò il Tour e il Giro e tante altre corse". Wiggins sarà accompagnato in tutte le principali corse e le commenterà direttamente dalla strada: "E' molto bello essere in gara e raccontare le emozioni sul posto. E' un privilegio essere ancora coinvolto nel ciclismo a quel livello. E' come tornare a fare il tuo lavoro dei sogni".
La grande novità riguarda però il podcast, disponibile sulle piattaforme Eurosport: "Lo faremo ancora lì, sul campo, sentendo le reazioni a caldo di tutti". E soprattutto quelle di Bradley, che non le manda certo a dire. I suoi favoriti? "Parto dal Giro d'Italia: dipende dal livello mentale con il quale ti presenti. Non c'è un grande leader, che possa chiudere la corsa: lo renderà più interessante". Pogacar al Tour? "E' dominante - risponde Wiggins -. Ma avrà tanta concorrenza. Sarà una bella battaglia in Francia".
Contador ha le idee chiare
Ecco, sì: Alberto Contador ha idee più chiare. Anche sul suo ruolo: "Per me è stato abbastanza semplice passare a fare il commentatore, vedendo le gare da fuori. Grazie al team di professionisti in cui mi sono ritrovato. Quando sei un corridore, tanti anni con i giornalisti, un po' riesci. Ma il cambio è molto grande".
Contador non vede l'ora "di vedere tutte le gare", anche se "il Tour è il Tour". Il motivo? Il livello, per Alberto, è cresciuto tanto: "Siamo in uno stato di grazia, ci sono corridori molto diversi e ogni gara ti fa divertire tantissimo. Per fortuna abbiamo questi corridori!".
I favoriti hanno in realtà un nome solo: "Per il Tour c'è Pogacar, ma penso anche a Roglic e Vingegaard, già secondo nella scorsa edizione". Sul Giro, invece, "incideranno tante situazioni: occhio a Lopez e Carapaz. E ho visto bene Yates, oltre a Dumoulin: lui sa come si vince".