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Beijing 2022

I 5 migliori atleti di Pechino 2022 da Odermatt a van der Poel

I 5 migliori atleti di Pechino 2022 da Odermatt a van der PoelDAZN
Le diarchie del fondo di Aleksandr Bolshunov e Johannes Klæbo e di Quentin Fillon Maillet e Johannes Bø fra i poligoni del Biathlon, la dittatura tedesca nei budelli ghiacciati e quella a venire di Marco Odermatt nello sci. E poi ci sono i record fuori tema quando in pista scorre Nils van der Poel.

Marco Odermatt (sci alpino)

Un oro Gigante. Un titolo olimpico che certifica un futuro prossimo dello sci dominato da Marco Odermatt, perché l’interregno pare proprio finito. Ed è stato per tutti un Gigante instabile di neve e freddo, vento, buche, inforcate e spigolate. Per tutti tranne che per lui, il ventiquattrenne svizzero che in stagione ha vinto 4 GS su cinque e 2 SuperG (sempre in top5 di Discesa con 3 secondi posti), e da campione olimpico non concederà più nulla. Severo ma giusto. Come re Hirscher.

PECHINO 2022 - Marco Odermatt medaglia d'oro Gigante

Aleksandr Bolshunov e Johannes Klæbo (fondo)

Di re delle nevi e imperi del fondo, a Pechino 2022 Aleksandr Bolshunov è l’unico ad aver vinto 5 medaglie e di queste 3 sono ori: in staffetta, a inseguimento e nella maratona bianca, sebbene “ridotta” a 30 chilometri. Una diarchia che il venticinquenne russo si divide con Johannes Klæbo imbattibile nello Sprint, con i titoli di PyeongChang consacrati sia nell’individuale che a squadre. E come già scritto per la connazionale norvegese Therese Johaug, le loro imprese son fatte di bellezza pratica e logica vitale.

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Quentin Fillon Maillet e Johannes Bø (biathlon)

Dalla dualità del fondo a quella del Biathlon, fra i poligoni si sono spartiti tutto il norvegese Johannes Bø (10 chilometri e Mass Start) e il francese Quentin Fillon Maillet (20 chilometri e Inseguimento), ex-pretoriano di Martin Fourcade e suo erede naturale. Si sono sfidati con le loro squadre in staffetta e hanno vinto l’oro la Norvegia (sovrana del medagliere di Pechino con 16 titoli olimpici, 8 argenti e 13 bronzi) e l’Argento la Francia. Maestri.

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Francesco Friedrich e i budelli tedeschi

In ambito maschile è andata così e ormai s’è capito. Le potenze del freddo si sono divide in blocchi e hanno vinto praticamente tutto: Austria e Svizzera nello sci alpino, Russia ROC e Norvegia nel fondo, Norvegia e Francia nel Biathlon. E poi c’è la Germania tiranna del signor Francesco Friedrich, campione olimpico di PyeongChang e Pechino sia nel bob a due che in quadriposto. Di fatto, dei 10 titoli messi in palio nei budelli ghiacciati fra bob (3/4), slittino (4/4) e skeleton (2/2), i tedeschi ne hanno vinti 9 (16 di 30 medaglie) con la sola Kaillie Humphries vincitrice del nuovo monobob femminile sulla strada, anzi giù per la pista della parità di genere. Sicché spaesata da tanta bontà, che prima era canadese e oggi invece sul bob ha stelle e strisce.

Pechino 2022, Francesco Friedrich vincitore del Bob a due e quattro Germania

Nils van der Poel (pattinaggio e altrove)

Come stravincere due ori con record del mondo (5000 e 10000 metri) e ritirarsi dal pattinaggio a venticinque anni. Geniale e recidivo, visto che già dopo PyeongChang lo svedese Nils van der Poel s’era arruolato nell’esercito per fare il paracadutista tra Ironman, adventure race e ultramaratone. E ripreso a pattinare dopo un giro in bici da Riksgränsen (duecento chilometri a nord del Circolo polare artico) fino a Smygehuk (il punto più a sud della Scandinavia), ha vinto due titoli mondiali e altrettanti olimpici sulle stesse enormi lunghezze del ghiaccio.

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Di nonno e disciplina olandesi, s’è dato ai pattini per amore d’un gioco svedese, il bandy, e ora ha pubblicato un dettagliatissimo documento di 62 pagine che è un dossier dei suoi rigidissimi allenamenti e riflessioni di vita sportiva. Per esser d’aiuto a chi vuole raggiungere questi livelli, che non è mica questione di talento, tirare sull’ISU e scriver pure che per farsi piacere il pattinaggio su ghiaccio, bisogna renderlo meno schifoso. Un altrove in odor di medaglie.

Pechino 2022, il vincitore dei 5000 e 10000 di pattinaggio Nils van der Poel