Error code: %{errorCode}

Beijing 2022

Federica Brignone, la più grande all-arounder dello sci italiano

Federica Brignone, la più grande all-arounder dello sci italianoDAZN
L'ultima gara individuale di sci a Pechino 2022 ci ha riservato una Combinata d'emozioni: dalla sciagura olimpica di Mikaela Shiffrin al quinto oro, firmato Michelle Gisin, d'una Svizzera sovrana. E dolcissimo è in fondo il bronzo di Federica Brignone, la più grande all-arounder dello sci italiano.

Mikaela Shiffrin: un incubo pechinese

Sofia Goggia ha prestato i suoi sci alla Shiffrin scrivendoci sopra "Fly Mika, you can", ma nemmeno gli attrezzi del miracolo italiano l’hanno salvata dalla sua Olimpiade spettrale. A meno che Shiffrin non ci abbia sperato così tanto da tenerseli anche per lo Slalom, ma scherzi a parte, che è davvero poco divertente, l’americana ha fatto un altro tonfo tra i pali stretti della Combinata, disciplina di cui eppure è campionessa mondiale. Ma a Pechino non c'è proprio niente da fare: gettati Gigante e Slalom, Mikaela s’è rimessa in pista e in discussione, partecipando a tutte le prove veloci per vincere la Combinata, per redimere dei Giochi invece disgraziati. C’è ancora un parallelo a squadre e sarà quel che sarà.

View post on Instagram
 

Svizzera sovrana: anche Gisin è d'oro

Manca solo il misto, ma intanto la Svizzera ha stravinto il medagliare dello sci olimpico con 5 ori, un argento e un bronzo, vincendo la metà delle gare con Beat Feuz e Corinne Suter in Discesa, Lara Gut in SuperG, Marco Odermatt in Gigante e Michelle Gisin in Combinata. Lei e Wendy Holdener sono compagne di squadra e da ormai diversi anni di gradini bassi del podio, al cospetto delle dominanti Vlhova e Shiffrin nelle loro discipline tecniche. Oggi una delle due doveva vincere ed è stata la Gisin come quattro anni fa a PyeongChang, fra calvari fisici e arresti mentali, mentre la Holdener ha pianto prima di mettersi al collo un altro argento. Per capire meglio come deve sentirsi: su 43 podi di Coppa del Mondo, la slalomista ha vinto solo 3 gare (l’ultima nel 2018) e mai uno Slalom.

View post on Instagram
 

Federica Brignone all-arounder

E dolcissimo è in fondo il bronzo d’una splendida Federica Brignone alla sua terza medaglia olimpica dopo il terzo posto di PyeongChang 2018 e l’argento di Pechino 2022 in Gigante. E siamo sempre lì: una Coppa del Mondo non si vince per caso, specie se in Italia nessuna c’era mai riuscita. Vuol dire che Federica scia bene dappertutto e oggi, fra Discesa e Slalom, ha ricordato come una gigantista possa produrre velocità in Discesa - e nel tratto centrale dello Slalom, quello più scorrevole, quando ha potuto tra i pali distanziati - e ballare fra i pali stretti una danza pulita, funzionale, ordinata. Per dire che questa medaglia - la sedicesima italiana a Pechino 2022 e quarta nello sci alpino, dove son tutte al femminile - è brillantissima, altroché.

View post on Instagram
 

Che poi lei e Sofia Goggia non si divertano insieme, sai che novità, anzi chissenefrega proprio. Mai state amiche, sempre vinto gare e medaglie: finalmente un’equazione facile. Certo Federica quei due passaggi contro il vaccino e su Milano-Cortina poteva pure risparmiarseli, però non è certo stata disonesta e pazienza se non è telegenica come la Goggia. Che poi con la medaglia al collo è pur sempre bellissima.

View post on Instagram