È stato un giorno avventuroso in quel di Yanqing, nome esotico dello sci alpino in cui cade una media di 5 centimetri di neve all’anno e invece 13 solo oggi, nel giorno del Gigante Olimpico. Così ci si è armeggiati di transenne e cartelloni per spalare la pista , ritardando a tardo pomeriggio la seconda manche dopo una prima prova di ruzzoloni e sci dispersi nella neve fresca .
Odermatt, la prima medaglia d'oro
È stato un giorno instabile fra buche, inforcate e spigolate. Un Gigante di rimonte alla Kranjec (da 8° a medaglia d’argento) e di campioni delusi, proprio loro, Henrik Kristoffersen e Alexis Pinturault, schiacciati per mezza carriera da re Hirscher e destinati a subire lo stesso trattamento da Marco Odermatt , sovrano di Coppa del Mondo e da oggi campione olimpico.
E meno male che nell'interregno almeno Pinturault ce l’ha fatta, l’anno scorso, a vincere una faticosa e meritata generale contro lo scalpitante Odermatt , che d’ora in poi non lascerà più nulla. Il 24enne svizzero ha infatti vinto in stagione 4 Giganti su cinque e 2 SuperG, sempre in top5 di Discesa con 3 secondi posti: numeri da dominatore.
DJ Alexander: gli ultimi saranno primi
A un minuto e 9 secondi da Odermatt, il DJ giamaicano Benjamin Alexander s’è classificato ultimo . E giù il cappello per chi ha iniziato a sciare solo nel 2015 da ultratrentenne, visto che adesso ne ha 38 e ha finito il Gigante olimpico «Per tutti quelli che pensano di non farcela. Portate i vostri bambini a sciare, cambiamo le cose . Ma ora ho mal di gambe, datemi una birra».
Laureato in ingegneria, tra i suoi mentori c’è Dudley Tal Stokes, uno dei quattro mitici bobbisti giamaicani di Calgary 1988. Dopo aver girato il mondo come DJ, Alexander s’è messo in testa di sciare e così l’allenatore statunitense Gordon Gray, pur definendo il suo stile “orribile” , se l’è preso a cuore portandolo sulle alpi austriache.
Cresciuto in Inghilterra e laureatosi in ingegneria fisica all’Imperial College, Alexander ha messo in pratica i suoi studi calcolando al millesimo i tempi necessari per qualificarsi alle Olimpiadi , «smanettando per giorni il database della FIS» e realizzandosi in pista ai Campionati Nazionali svoltisi in Liechtenstein. Numero 3,748 del ranking mondiale, prima di mettersi sugli sci, Alexander ha avuto un altro trascorso da finanziere a Hong Kong .
E da Hong Kong viene lo sciatore (Hau Tsuen Adrian Yang) che nella prima manche del Gigante Olimpico è caduto, smarrendo lo sci nella neve fresca: la gara è interrotta. Dicevamo d’ un giorno difficile a Yanqing, di felicità a momenti e futuro incerto . Tranne che per il gigante Odermatt e un giamaicano alla consolle della sua prima festa olimpica.