Questione di coraggio. Che il Napoli non ha avuto, almeno secondo il suo allenatore, almeno nel primo tempo. E' un Luciano Spalletti lucidissimo, quello che parla a fine partita dopo la prima sconfitta in campionato della sua squadra.
La candida ammissione: "Abbiamo fatto scelte più coraggiose nella ripresa, ma nel primo tempo eravamo senza carattere e intraprendenza". Resta una "partita di livello", comunque, per gli azzurri.
Le condizioni di Osimhen
Il discorso passa sulla pressione e sul modo di difendere, spesso in affanno, del Napoli. Obiettivo Osimhen: "Lui è un generoso, deve fare delle scelte". Che vuol dire: non può rincorrere tutto e tutti, ma aiutare la squadra a pressare in maniera ordinata, così da recuperare terreno e coraggio.
Intanto, come sta Victor? "Ha quest'occhio gonfio, non vedeva neanche bene". E' stato portato per accertamenti all'ospedale San Raffaele: "Ma credo sia per l'ematoma, dalla botta. Spero sia un trauma contusivo e basta", ha poi sorriso Spalletti, dimenticando per un attimo gli scongiuri del caso.
Il messaggio alla squadra
Spalletti non è arrabbiato coi suoi, tutt'altro: "Io sono arrabbiato se non facciamo quello che dobbiamo fare. Non abbiamo fatto scelte coraggiose: per giocare con Inter e Milan, alla ricerca di obiettivi importanti, serve proprio il coraggio".
Giocare a viso aperto è tutto ciò che ha chiesto ai suoi giocatori. "Se si gioca con timore e paura, senza fare scelte coraggiose, non porti a casa queste partite", ha poi aggiunto il tecnico. Che chiude speranzoso: "Hanno meritato quest'attenzione, i ragazzi. Ora giochiamo a viso aperto per qualsiasi obiettivo".