La Vecchia Signora del calcio italiano. La Juventus è stata sempre definita in questo modo: nel corso degli anni, il club bianconero ha acquisito questo soprannome che in realtà ha radici piuttosto antiche. Quasi secolari.
Il primo riferimento si ha infatti già negli anni Trenta: si tratta naturalmente di una sorta di definizione giornalistica, un'alterazione che dà però un'immagine molto chiara della società: una vecchia signora sì, ma con un'aurea di nobiltà. E nobiltà vuol dire anche Piemonte, dunque Torino.
La Vecchia Signora del calcio: la spiegazione
Non esiste un significato univoco, insindacabile del perché la Juventus sia stata definita negli anni la "Vecchia Signora". Secondo alcune ricostruzioni, è una forzatura voluta rispetto a quel che si cela dietro al nome. Juventus, del resto, è un termine latino che sta per "gioventù".
Di gioventù però non se ne vedeva tanta, in campo, quando negli anni Trenta la Juve veniva già chiamata così: la squadra, nei primi e migliori anni della vita bianconera, spesso preferiva affidarsi ai diversi giocatori veterani in rosa, così da diminuire i rischi di sconfitta. La storia racconta di una preferenza per l'immediato e non per la progettazione. E mettiamola così: Allegri quest'anno è andato decisamente in controtendenza, con l'aiuto della seconda squadra del club, la Next Gen.
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Perché viene definita Signora?
Definito il "vecchio", tocca capire il motivo alla base dell'associazione d'immagini: la Juventus è non solo "anziana", ma è soprattutto la Signora. Qui ci si riferisce a una forma di riverenza per la squadra più vincente del calcio italiano. Come se si trattasse di un'entità a parte, al di sopra di tutto. Con il rispetto sempre dovuto appunto a una signora.
Da qui l'altro soprannome di "Madama", oppure l'inglesismo della Lady. Di sicuro, oltre al rispetto, non c'è altro: neanche un simbolo dal quale il titolo può essere emerso.
Gli altri soprannomi
- La Vecchia Signora
- Madama
- La fidanzata d'Italia
- Le Zebre
- I Bianconeri