Chi si aspettava di assistere a una gara di MotoGP sul circuito del Kymi Ring è stato nuovamente deluso. Per il terzo anno consecutivo, infatti, la tappa del Motomondiale è stata cancellata e rinviata all'anno seguente, questa volta facendo irritare i vertici di Dorna che hanno dato l'ultimatum agli organizzatori.
Lavori e tensione geopolitica
Ufficialmente il GP di Finlandia di MotoGP non si disputa a causa dei lavori di omologazione del circuito non completati, ma anche per la situazione geopolitica instabile in seguito alla guerra tra Russia e Ucraina, con il circuito che si trova a 50km dal confine russo. La decisione è stata ufficializzata lo scorso giugno a un mese dal weekend di gara, ma non è una novità per il Kymi Ring.
Senza questa tappa dunque la MotoGP si ferma per cinque settimane tra Assen, ultimo impegno vinto da Bagnaia e Silverstone, il 5-7 agosto al rientro in pista.
Ai piloti non piace il circuito
Dopo due rinvii dovuti alla pandemia, nel 2022 è toccato dunque ai lavori di omologazione e alla tensione russo-ucraina prendersi la colpa dell'ennesimo rinvio.
Per i piloti però il circuito del Kymi Ring non è all'altezza del Motomondiale visto un layot della pista troppo stretto e piccolo: "Non andremo oltre la terza marcia fuori dal rettilineo" il sentore comune. Non solo, l'ultima ispezione di Fim, Dorna e Irta ha dato esiti negativi.
L'ultimatum di Dorna
La pazienza dei vertici del Motomondiale è finita tanto da aver mandato un ultimatum agli organizzatori. I lavori necessari ad omologare il circuito dovranno essere terminati entro fine settembre 2022, oppure il Kymi Ring non verrà inserito nel calendario 2023.