Non ci sono solo i giovani calciatori di Serie A TIM ad avere il talento da mettere in mostra. Ogni campo ha il suo campione e il suo ragazzo in rampa di lancio, magari protagonista di una nuova vita dopo aver chiuso con quella precedente. Per avere successo serve l'umiltà di chi è forte e talentuoso, nel calcio come nella musica, per questo abbiamo deciso di intervistarli così: seduti per terra.
Una chiacchiera comoda, un mood, un simbolo di un ideale di crescita. Piedi X Terra, sempre. È l'umiltà che contraddistingue i grandi campioni e soprattutto i giovani che sperano nel più roseo futuro. È necessaria per crescere, imparare e dare il massimo, in ogni situazione.
Il format
I protagonisti di "Piedi X Terra" sono tutti quei ragazzi che, sportivi e non, nonostante l'età hanno già accumulato l'esperienza giusta per capire che per andare più avanti possibile bisognare restare ancorati alla realtà, senza distorcerla.
Coi piedi per terra, appunto. Seduti, i personaggi che abbiamo intervistato ci raccontano aneddoti della propria carriera e della vita privata partendo da qualche fatto del passato.
Piedi X Terra Special Edition | Blanco
Blanco è il protagonista della nuova puntata di Piedi X Terra.
Con "Brividi" ha conquistato il pubblico italiano e il Festival di Sanremo in coppia con Mahmood. A soli 19 anni, Blanco è stato investito da un'improvvisa ondata di successo dopo pochissimi anni di carriera. Prima, infatti, come molti ragazzi della sua età Blanco giocava a calcio, anche ad alto livello: "Ero un difensore che prendeva più volte le gambe che la palla. Non ero pulito - ci ha raccontato -, però mi piaceva metterci forza nelle cose, dare tutto e ispirare la squadra".
Una carriera, quella nel calcio, portata avanti fino a 17 anni poi... "mi sono rotto i..." ha ammesso Riccardo Fabbriconi, Blanco appunto: "Non ero male, ma per me il calcio è sempre stato uno sfogo che mi faceva stare bene mentalmente e fisicamente. Quando non mi dava più queste sensazioni ho smesso e poi fossi stato un fenomeno non sarei qui a fare il cantante", ha scherzato con Alessio De Giuseppe, che l'ha intervistato all'esterno dello stadio Olimpico di Roma.
Messaggi importanti, non lezioni di vita
Ciò che la vita riserva a ognuno di noi non è dato da sapere con certezza. Lo stesso Blanco per anni ha portato avanti una carriera da calciatore, come un sogno quasi imposto da bambino, ma il vero successo lo sta avendo con un microfono in mano.
Quello che è certo è che l'umiltà è un po' il leit-motiv di chi ce la fa: "Penso che il mio successo non si ancora arrivato - ha raccontato a Piedi X Terra -. Non ho fatto niente nella musica, poi sono sempre io, faccio le stesse cose di sempre con gli stessi amici. Amo la natura e il contatto con essa mi ispira molto".
Il futuro pare luminoso, ma Riccardo non ci pensa: "Io sono concentrato sul fare ciò che mi fa stare bene adesso, penso a fare musica. Il resto è una conseguenza. Una cosa voglio farla: voglio dare un messaggio con le canzoni alla mia generazione, ma senza fare l'insegnante. Non posso dare lezioni di vita a nessuno".
Il lockdown momento di svolta
C'è stato un momento, delicato per tutto il mondo, in cui Blanco ha sentito scattare qualcosa dentro di sé: il lockdown. "Nella musica mi ha aiutato perché stando un sacco a casa da solo, mi ha fatto riflettere molto. Sono un po' impazzito, ma da lì è nato tutto. Momenti strani, che se li rivedi adesso però sono magici".