Pioli se la ride. Ha vinto 2-0 a Bologna, ha intravisto i primi segnali di una squadra nuova e si è goduto alcuni tra i suoi tenori più importanti, ovvero Giroud e Pulisic. Due gol, due schiaffi, diversi segnali. "Abbiamo visto delle belle cose...". Questo il suo commento a fine partita. "Dobbiamo lavorare ancora per trovare equilibrio, è chiaro, ma i nuovi si stanno inserendo molto bene".
All American
Pioli ha parlato così del mercato e sui nuovi acquisti. Oggi Pulisic, Reijnders e Loftus-Cheek hanno giocato titolari, poi sono entrati Okafor e Chukwueze: "Sono soddisfatto. Ai dirigenti avevo chiesto certe caratteristiche in certi ruoli, giocatori forti nell'uno contro uno. Sta nascendo un bel gruppo. I nuovi stanno dando il massimo per crescere e abituarsi al nuovo calcio, ci daranno una grande mano". Pulisic sembra aver già capito tutto. "Quando ho parlato con lui sapevo che avrei preso un giocatore di qualità. In più può giocare a destra e a sinistra". Un jolly.
Giroud
Giroud non ha sbagliato nulla. Ha segnato un gol e sfornato un bell'assist per Pulisic: "Olivier è un esempio, un leader tecnico e mentale, è sempre disponibile ad aiutare la squadra. In carriera ha vinto tanto, qui è felice. Certo, non è più così giovane, ogni tanto rifiaterà, ma sono fiero di allenarlo". Capitolo Leao: "Ci parlo tutti i giorni, cerco di farlgi capire che è dotato di super poteri. Vanno messi a disposizione della squadra: con la palla tra i piedi abbiamo molta qualità, dobbiamo riuscire a sacrificarci tutti e a lavorare anche senza la sfera". L'ultimo flash è sulla leadership. L'addio di Ibra ha lasciato un bel vuoto: "Zlatan ci manca, questo è poco ma sicuro, ma ha fatto crescere tutti da un punto di vista della mentalità. Maignan è quello che si può avvicinare a Zlatan come livello di leadership mentale e caratteriale della squadra”.