Dopo la fine della Premier League e della sua storia con il Manchester United, Paul Pogba torna a parlare del suo futuro mentre è in un periodo di vacanza e riflessione.
Il centrocampista francese è molto vicino al ritorno in Italia alla Juventus, ma in attesa di un'eventuale ufficialità Pogba ha concesso un'intervista a Uninterrupted LLC (che produce diversi format video con grandi protagonisti, primo tra tutti Lebron James).
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Paul Pogba e il futuro
Pogba ha parlato dell'ambiente che lo stimola: "Se mi trovo a mio agio con la squadra, con i tifosi e mi trovo in un club che ti conosce e ti ama, posso dare il meglio di me, così come tutti".
Il calciatore ex Manchester United non si è ancora sbilanciato sulle prossime scelte: "Prendo il mio tempo, penso e unisco poi i vari pezzi. Voglio solo il meglio per me stesso, voglio giocare a calcio perché mi diverte ed essere me stesso".
Il supporto tra compagni di squadra
"Tutti hanno bisogno di sentirsi amati - continua Pogba - crescendo è sempre bello sentirsi gratificati per ciò che si fa. Ogni tanto capita di non sentirsi in forma e quando qualcuno ti dice 'tranquillo, va tutto bene', questo ti dà una grande spinta. È importante sentire certe parole dai propri compagni di squadra così tu puoi aiutarli a loro volta".
Pogba, tra leader e leggenda
Pogba è ormai un calciatore affermato che deve essere esempio per i compagni più giovani: "Sono diventato un esempio nel tempo, soprattutto per i bambini. Quello che faccio ha un impatto su di loro e mi dà l'opportunità di essere più di un semplice calciatore. Voglio essere un esempio, una leggenda dentro e fuori dal campo. Voglio lasciare un'eredità in tal senso".
L'idolo di Paul Pogba
"Il mio esempio si chiama Muhammad Ali. Mi sono convertito all'Islam a 18 anni così come fece lui. A volte non è facile essere musulmano perché l'immagine che viene comunicata dai media è diversa da quella reale. Cerchiamo di seguire la nostra religione nel miglior modo possibile".
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