Un gol che vale tanto. Che dà anche una scossa al cuore, rattristito da giorni in cui i ricordi hanno bussato più forte. Simone Rabbi, attaccante della Spal, è stato il match winner al Tardini di Parma. Aspettava da una vita, quella rete. "La più facile di tutte", perché arrivata di tap-in. Ma anche la più complicata, almeno dal punto di vista emotivo.
A DAZN, subito dopo la rete da tre punti, Rabbi ha avuo un pensiero su tutti: quello per Sinisa Mihajlovic. Era il 25 novembre del 2020 quando l'allenatore lo chiamava per la prima partita in Serie A TIM. Per realizzare un sogno enorme. Che continua, seppur in altra forma, comunque con vesti diverse.
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Le parole di Rabbi a DAZN
L'emozione di un gol così importante
"Sono felicissimo, soprattutto perché siamo tornati alla vittoria. Ce la siamo guadagnata sul campo. Soffrendo, insieme Non posso essere più felice di così, di aver aiutato la squadra".
Il gol più facile della carriera
"Sì, ma l'aspettavo. Non vedevo l'ora di fare un gol a porta vuota. Sono molto, molto contento. Quanto valgono i 3 punti? Valgono di più per come sono arrivati. Abbiamo incontrato una squadra fortissima, tra le più forti. Ci abbiamo messo tanto cuore. Ce lo chiede il mister, abbiamo dato di più. Bisognava soffrire e l'abbiamo vinta da gruppo".
La commozione per Mihajlovic
Rabbi ha voluto ricordare anche l'aiuto di Miha nei suoi confronti: non solo l'occasione in campo, ma gli insegnamenti fortissimi nel periodo in cui è stato aggregato alla prima squadra del Bologna.
"Non so cosa dire. Gli devo molto. Ha realizzato il mio sogno, mi ha fatto esordire. Era trasparente, dal carattere forte, ma buono. Mi stringo attorno alla famiglia, mando un abbraccio forte. Posso solo ringraziarlo".