La Roma è Felix. E Felix è tutta la Roma, avvolta nell'abbraccio di un giovanissimo e felicissimo (di nome e difatto) ragazzo che ha conquistato tutti. E in particolare tre punti pesantissimi, nello 0-2 con il Genoa. Può cambiare ambizioni e dimensione giallorossa in questa Serie A TIM. Intanto, si gode la doppietta impressionante di un giocatore che può rivelarsi preziosissimo.
Il classe 2003 aveva debuttato a Cagliari, con la Roma sotto di un gol: era entrato un po' a sorpresa, al minuto 57. Fuori Vina, dentro l'attaccante. Con il 64 sulle spalle, aveva dato una mano e un cambio di passo, l'inizio di una rimonta che aveva però già lasciato cattivi presagi sul futuro prossimo.
L'abbraccio totale di Felix a Mourinho
Felix era diventato il primo 2003 a giocare in Serie A TIM con la maglia della Roma, di sicuro è stato anche il primo a fare gol. E che gol. Ripaga di tutti gli sforzi, della trafila nella Primavera di De Rossi e di quei primi passi nell'EurAfrica Academy, in Ghana. La firma con i giallorossi era arrivata per volere di Morgan De Sanctis, vicedirettore sportivo. E' stato lui a dargli un sogno, lui a fargli firmare un contratto fino al 2023.
Con Fonseca aveva già assaggiato la prima squadra, senza debuttare. Con Mourinho è stato amore al primo scatto: il portoghese l'ha portato fisso tra i grandi, gli ha dato più possibilità ed è stato ripagato proprio in una notte di mezzo autunno sotto la pioggia torrenziale di Genova. Ecco: non poteva non andare lì, dallo Special One, ad abbracciare l'autore di tutto e lasciarsi travolgere dai compagni.
Un rispetto enorme, quello provato da Felix nei confronti del suo allenatore. Spesso condivide i suoi post su Instagram, su una foto in particolare aveva scritto questo: "Sono eternamente grato. Farò in modo di renderti orgoglioso". Era una promessa genuina di un ragazzo sul tappeto volante dell'entusiasmo. Un piattone e un gol vittoria dopo, la strada è assolutamente quella giusta.