Gianluca Mancini, a DAZN, parla dopo Roma-Atalanta.
Cosa vi ha detto Mourinho?
"Mi ha detto che oggi non ho preso giallo, già una soddisfazione... non capitava da tanto! Ci ha fatto i complimenti e ci ha detto che non torna più in panchina, senza di lui sono arrivati 6 punti".
Roma tenace
"Gli undici in campo e chi è entrato ha fatto qualcosa in più, abbiamo sofferto e creato, ho rivisto l'azione dell'Atalanta, ma poco e niente. Ci sono tre punti fondamentali ora per restare attaccati al treno Europa".
I due gol sbagliati
"Quello di testa potevo fare meglio, Borja lo sa che il sinistro è quello che è. Ma di testa posso fare meglio".
Compattezza difensiva
"Se iniziamo ad allungarci, a fare una corsa in meno per il compagno è difficile, soprattutto contro l'Atalanta. Siamo stati bravi, e penso dopo il Verona ci siamo un po' guardati negli occhi e ci siamo detti che dobbiamo fare così. Non può arrivare ogni domenica, ma atteggiamento e attitudine dev'essere questo. Mancano poche partite e serve sbagliare il meno possibile. Così c'è meno possibilità di perdere partite".
Una grande prestazione
"La migliore della stagione? Ricordiamo sempre le partite più vicine, ne abbiamo fatte diverse però con quest'attitudine. Era importante fare così, abbiamo creato, segnato, quando fai prestazioni del genere con l'Atalanta o squadre così, ti dà tanta fiducia. Bisogna già pensare alla Conference e poi all'Udinese. All'andata vincemmo 4-1 con l'Atalanta e poi non abbiamo dato seguito con l'Udinese. Serve continuità".
Difensori più coraggiosi
"E' chiaro che a 3 o 4, un po' di differenza c'è. A 4 non puoi essere così aggressivo, a 3 sì perché sennò è inutile. Io, Kumbulla e Ibanez abbiamo queste caratteristiche. Smalling copre la profondità e ci dà fiducia. Se la pressione parte da quelli davanti, per noi è più facile accorciare. Una palla per gli altri è meno giocabile, se non lo siamo andiamo in difficoltà. Voglio elogiare tutta la squadra, è da parte di tutti".
L'obiettivo Champions League
"Mancano sempre meno partite e oggi era una partita, non spartiacque, ma importante per noi. Siamo lì. Bisogna sbagliare il meno possibile, vediamo cosa succede a fine anno".
Con l'apporto di Abraham
"Tammy è importante per noi, oggi ha giocato con cattiveria da vero centravanti. Metteva paura, teneva botta, ha fisico bestiale e quando c'è lo troviamo. Tiene palla, lo facciamo salire. Ha fatto 3 o 4 chiusure. Se fa così, come ha fatto tante volte, è importante. Tutti lo siamo, chi è entrato ha fatto bene".