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Sainz in Williams: ecco perché le strade in Red Bull e Mercedes erano chiuse

Jacopo Moretti
Sainz in Williams: ecco perché le strade in Red Bull e Mercedes erano chiuseN/A

Carlos Sainz Jr. ha firmato un contratto pluriennale con la Williams a partire dal 2025. I ventuno podi, conditi con tre successi di tappa, ottenuti sinora dallo spagnolo in Ferrari hanno reso il madrileno pedina “pregiata” di questo mercato, eppure Carlos non è riuscito a proseguire la sua carriera in un top team come avrebbe voluto. Il nome del ferrarista, per la verità, è stato più volte accostato a Red Bull e Mercedes ma, dopo mesi di trattative, Carlos ha dovuto ridimensionare le sue aspettative scendendo a compromessi con il team di Vowles.

Partendo da Red Bull, Sainz sembrava poter essere il candidato ideale per sostituire il deludente Perez. La squadra avrebbe così avuto a disposizione una seconda guida di primissimo ordine, senza dimenticare i rapporti che già legano il team con il padre del madrileno, Sainz Sr. Le cause del mancato sodalizio con la scuderia anglo-austriaca sono  da ricercarsi nella volontà di Helmut Marko di ridare visibilità a un programma junior che, dopo Verstappen, si è quasi inceppato. Seppur vero che Sainz è stato parte della famiglia Red Bull per ben sette anni (2010-2017), ormai lo spagnolo è un pilota “esterno” e un suo eventuale approdo nel team sarebbe finito per chiudere le porte a Tsunoda e Lawson.

Un rischio che Marko non intende correre. Determinante, infine, potrebbe essere stata la volontà di Verstappen: l’olandese ha già avuto diverse frizioni con Carlos durante la convivenza in Toro Rosso e Red Bull non intende certo appesantire un clima interno già particolarmente teso. Quanto a Mercedes Toto Wolff ha sempre evitato di nominare Sainz tra i candidati per il sedile lasciato vacante da Hamilton per una ragione: Max Verstappen. Il manager austriaco continua a sperare in un contratto con il campione olandese e l’eventuale firma con il ferrarista avrebbe, in sostanza, chiuso le porte a Max. Da non dimenticare, poi, l’intenso programma di preparazione che la scuderia ha predisposto per il giovane Kimi Antonelli.

La presenza del pilotino italiano in Mercedes non è più questione di “se” ma, piuttosto, di “quando” e, anche in questo caso, l’ingaggio di Sainz avrebbe messo in discussione l’investimento del gruppo sul pilota bolognese. Con l’ingaggio di Sainz in Williams prende sempre più forma la griglia che sarà al via nella stagione 2025. Tra i top team, l’unico punto di domanda riguarda il compagno di box di Russell in Mercedes, anche se è lecito attendersi sorprese anche in casa Red Bull qualora il rendimento di Perez non dovesse migliorare. Nessun dubbio, invece, in casa Ferrari, dove debutterà la nuova coppia Leclerc-Hamilton, e nemmeno in McLaren dove si proseguirà con Norris e Piastri. In Aston Martin Lawrence Stroll ha scelto di continuare con Alonso, la cui esperienza è considerata fondamentale per l’apprendistato del figlio Lance, mentre in Haas si è scelto di rivoluzionare la lineup puntando su Bearman ed Ocon. Il sedile del francese in Alpine a fianco di Gasly è ancora vacante così come quello del futuro team Audi, dove l’unica certezza è Hulkenberg. Entrambe le scuderie speravano in Sainz ma, come detto, lo spagnolo ha scelto la Williams dove correrà assieme ad Albon. Un ultimo punto di domanda riguarda la Racing Bulls, dove Ricciardo e Lawson si contendono un sedile accanto al confermatissimo Tsunoda.

Fonte: Gazzetta.it