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FIA F1 World Championship

Sainz-Leclerc, la rivalità più bella: il segreto della coppia Ferrari è la grande lealtà

Luigi Perna
Sainz-Leclerc, la rivalità più bella: il segreto della coppia Ferrari è la grande lealtàN/A
Lo spagnolo in uscita ma sempre uomo-squadra: il lavoro con Charles spinge avanti la Ferrari. Ecco come il team principal Vasseur ha evitato un 2024 da separati

Scordatevi l’aneddotica della grandi rivalità: Gilles Villeneuve contro Didier Pironi; Ayrton Senna contro Alain Prost; Fernando Alonso contro Lewis Hamilton e via dicendo. Si può essere compagni di squadra, e lottare per risultati importanti, senza essere nemici. L’esempio sono Charles Leclerc e Carlos Sainz, i "Cavallini" rampanti che fanno coppia da quattro stagioni alla Ferrari. Fra loro c’è una competizione continua che però non ha mai conosciuto veri momenti di tensione, a parte qualche discussione subito chiarita. È una rarità, nel mondo della F.1, segnato spesso da conflitti feroci. E fa parte degli aspetti più positivi che si sono creati nel team di Maranello.

I "Carletti" hanno attraversato assieme annate difficili, dandosi manforte, con l’obiettivo comune di riportare la rossa davanti a tutti. La missione non è ancora compiuta, ma il traguardo sembra più vicino in questo 2024, che ha visto la Ferrari compiere notevoli progressi, riducendo il divario dalla Red Bull di Super Max Verstappen, dominatore degli ultimi Mondiali. 

La formula magica che ha consentito a Charles e Carlos di convivere pacificamente, nonostante abbiano entrambi la velocità e il talento per ambire alle vittorie, è stata la loro intelligenza. Sono ragazzi svegli, che si rispettano e sanno riconoscere con onestà se il compagno è stato più bravo, riuscendo ad anteporre gli interessi della squadra ai loro successi personali. Merce rara. Inoltre il rapporto si è consolidato anche fuori dai circuiti: viaggi, cene, partite a scacchi o a padel, momenti divertenti. Il fatto di essere vicini come età, carriera e interessa ha aiutato. Mentre non era stato altrettanto sereno il confronto fra Sebastian Vettel, già quattro volte iridato, e l’allora emergente Leclerc, quando quest’ultimo arrivò alla Ferrari nel 2019. 

La coppia Leclerc-Sainz è inoltre una delle più equilibrate in termini di prestazioni, a giudicare dai numeri delle stagioni con il Cavallino. Nelle prime quattro gare di quest’anno ha prevalso Carlos, che ha dovuto saltare Gedda per l’appendicite, ma nelle tre partecipazioni ha centrato una vittoria a Melbourne e altri due podi, finendo sempre davanti a Charles. Lo spagnolo, campione di costanza e regolarità, riesce a esprimere quasi sempre il massimo di se stesso. È la sua qualità migliore. Mentre Leclerc, riconosciuto da molti come il più talentuoso fra i due, paga un rendimento a volte altalenante. In particolare, il monegasco ora sta soffrendo in qualifica, quello che era il suo terreno prediletto, come dimostrano ben 23 pole position conquistate in F.1. Partire indietro gli ha impedito di lottare per la vittoria in Australia, dove la Ferrari ha saggiamente congelato le posizioni dopo il ritiro di Verstappen, e l’ha costretto a rimontare in Giappone. Ma se Charles tornerà ai suoi livelli nel giro secco, sfruttando a dovere le gomme sulla SF-24, c’è da aspettarsi che riesca a battere Sainz e che il confronto risulti di nuovo equilibrato come in precedenza.  L’avvio di campionato di Sainz è stato perfetto, quasi voglia far rimpiangere alla Ferrari la scelta di non rinnovargli il contratto, per fare posto a Lewis Hamilton dal 2025. Lo spagnolo ne ha ricavato motivazioni extra e il trionfo in Australia, a due settimane dall’operazione di appendicite, è stato emblematico di questa grinta. Eppure il figlio d’arte, nonostante sappia di dover lasciare il team, si sta comportando da uomo-squadra mantenendo un’ottima collaborazione con Leclerc.

A fare da collante ulteriore c’è l’esperienza di Frederic Vasseur, un team principal che in trent’anni di corse ha imparato a conoscere molto bene i piloti e le dinamiche che si creano nella squadra, bagaglio certamente utile in una stagione che rischiava di vedere Sainz nella "strana" posizione di separato in casa. Finora non è stato così e c’è ragione di credere che la sua esperienza ferrarista si concluderà in bellezza.

Fonte: Gazzetta.it