Il pareggio contro il Torino ha regalato un punto importante alla Salernitana. La formazione di Nicola sta faticando nel recente periodo e l'ultima vittoria risale al 30 ottobre contro la Lazio. L'impegno in casa dell'Atalanta non è dei più morbidi, ecco le parole del tecnico in conferenza stampa.
Le parole di Nicola
Oltre a valutare l'avversario di domani, Nicola si è soffermato sulla questione degli infortunati e dei possibili recuperi.
Gli infortunati della Salernitana
"Bronn non sta bene per la gara di domani. Tutti gli altri sono a disposizione. Gyomber ha dimostrato già col Torino di essere in una discreta forma ma non ha un minutaggio elevatissimo. Sono per la prudenza per non ricadere in situazioni che possano essere spiacevoli. Gli accorderemo più minuti, vediamo come e quando. Ci sarà una riunione con lo staff medico, secondo me può essere un rischio farlo partire dall'inizio. Abbiamo Lovato, Fazio, Pirola. Numericamente ci siamo. C'è solo da valutare tutto ciò che può capitare all'interno di una partita. Gyomber è una vera e propria arma, tuttavia con un minutaggio limitato".
Sulla partita
"Apprezzo molto Gasperini, allenatore che stimo tanto. Hanno caratteristiche simili al Torino, vanno alla ricerca spasmodica e costante dell'uno contro uno mostrando attenzione sulle preventive e bravura nell'aggredire gli spazi. Vogliamo proporre il nostro gioco e accettare la capacità di duellare e di essere sempre in movimento. Nasceranno molte situazioni da "seconda palla", l'attenzione costante è quella che può fare la differenza."
"Ci deve essere il gusto di recuperare la palla prima ancora che giocarla. Occorre personalità, è chiaro. A me il secondo tempo di domenica scorsa è piaciuto molto e dobbiamo ripartire da lì. Non voglio il timore di sbagliare ma l'ambizione di far bene e di riprovarci se dovesse andar male".
Il morale della squadra
"Vi posso assicurare che siamo sereni. Abbiamo fiducia in noi stessi, nei nostri compagni, nella nostra tifoseria che ci dimostra la sua vicinanza. Gli alti e bassi vanno messi in preventivo, ma devi vivere in funzione del percorso che hai in testa. Le partite si possono vincere, perdere e pareggiare e fa parte del calcio ma non può essere un risultato a minare le nostre consapevolezze".
Sul mercato, la questione Zortea
"Io non devo convincere nessuno, mi fido del direttore sportivo. Mi confronto con lui, parliamo tutti i giorni e so che faranno ciò che bisogna fare".