Marco Giampaolo, a DAZN, parla così Sampdoria-Milan.
Gestione arbitrale
"Sono incazzato, non soddisfatto. Sono incazzato perché questa è una partita dove potevamo fare risultato, contro una squadra forte e anche convinta di esserlo. Non mi è piaciuta la gestione arbitrale dopo il rosso a Leao, non c'era nulla da mettere in pari, l'arbitro ha fischiato a senso unico. Rigore e ammonizione da rivedere, partita gestita come sfida e non ce n'era bisogno. Gli animi si scaldano. Non c'è da sfidare pubblico o giocatori. Bisogna stare al di sopra, non provocare normali reazioni di giocatori, allenatori... lo dico con rispetto e stima per gli arbitri, forse sono stato espulso una volta, mai avuto problemi con quarto uomo. La gestione è stata sbagliata, il cartellino facile? Ti ammonisco e basta: non c'è bisogno di ribadire 'il pallone è mio'. Ci sono episodi in passato gestiti così da Fabbri, per me non c'è bisogno. Il Milan è forte, non ha bisogno di nulla. La Samp va rispettata".
Condizione ottimale
"Oggi i nuovi erano Villar, pseudo-nuovo è Gabbiadini, l'ho perso a fine gennaio scorso. Gli altri sono rientrati e usciti negli anni. Djuricic era qui, l'ultimo acquisto spero di recuperarlo. A regime credo sia una buona squadra, ha bisogno di risultati, che ti aiutano psicologicamente. Non sono scontento, faremo quanto c'è da fare".
La Sampdoria ideale
"Servirebbe replicare le dinamiche, le linee di passaggio, tenere la palla. In percentuale va migliorato e aumentato. Lavoriamo in quella direzione. La squadra ha bisogno di arrivare a una condizione fisica e tecnica nella sua totalità buona. Tanti nuovi qui o rientrati, sono arrivati privi di condizione. La partita è un'altra cosa. Quando saremo a regime, faremo meglio. Sappiamo dove migliorare".