La Lazio abbandona l'Europa League. Lo fa dopo essersi illusa con un avvio travolgente, smorzato da un calcio di rigore su cui si discuterà a lungo.
Maurizio Sarri, a fine gara, non si è risparmiato.
Le parole di Sarri
Il tecnico biancoceleste analizza il momento dei suoi: “Per cercare di essere competitivi ovunque abbiamo perso qualcosa. Giocare con questi ritmi con tanti infortuni diventa difficile. Ma la squadra può crescere ancora... L'Europa? Meritavamo di restarci. I miei ragazzi cominciano a sembrare un gruppo: lottano per gli obiettivi"
Ora testa alla Serie A TIM: "L'aspetto fisico lo considero secondario. Siamo migliorati a livello difensivo, ma fra 3 giorni siamo di nuovo in campo. Serve concentrazione...".
Il rigore inesistente
"Credo davvero sia la prima volta che una simulazione con ammonizione si trasforma in calcio di rigore. Ero accanto all'arbitro quando ha rivisto al VAR e non si può fischiare un penalty da quel fermo immagine: ha ragione Gasperini (ritornando sulla polemica della scorsa settimana dell'allenatore dell'Atalanta, ndr). Facciamo il tifo affinché blocchino il Var".
L'Olimpico applaude il tecnico a fine gara, la Lazio abbandona l'Europa League a testa alta, ma il rammarico resta: "La partita è stata molto buona, ma la qualificazione si poteva centrare. E quanti gol sbagliati nel finale... Potevamo anche trascinarla ai supplementari. Ci sono dei rimpianti, sì, ma sapevamo che l'avversario era forte. Ha fatto fuori Milan e Juve recentemente...".