Lunga e bella intervista ad Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, pubblicata quest'oggi da La Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni temi trattati dal tecnico neroverde, in attesa del debutto con la Juventus.
Preoccupazione verso il debutto?
"Preoccupato non è la parola giusta. Io non do nulla per scontato. Dobbiamo rinnovare ambizione e stimoli. Non partiamo dai 50 punti dello scorso anno, dai 64 gol fatti e dai 66 subiti. Partiamo dalla sconfitta con il Modena in Coppa Italia. Non bisogna fare confronti con il Sassuolo precedente, ma con le potenzialità di questo. Io vorrei ripetere almeno lo stesso cammino, ma, per esempio, so che vincere di nuovo in casa di Milan, Inter e Juve sarà impossibile. Almeno così dice la storia. E allora quei punti dobbiamo trovarli da un’altra parte. Con lo spirito giusto e il lavoro quotidiano possiamo toglierci altre soddisfazioni".
Berardi, un anno chiave
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"Ogni anno è più forte di quello precedente. Mi sorprende giorno dopo giorno, lo trovo sempre più maturo. Alvarez? Agustin Alvarez è più giovane, arriva dal Sudamerica e ha bisogno di tempo. Comunque è ambizioso e disponibile".
Con la Juventus
"Me ne frego del momento difficile, noi abbiamo le qualità per mettere in difficoltà qualsiasi squadra. La Juve in casa il debutto di solito non lo sbaglia e si giocherà lo scudetto con le milanesi. Ma è il momento di alzare le orecchie: sfavoriti sì, vittime sacrificali no".