L’argento in una finale a squadre è la più crudele delle medaglie, si festeggia dopo una sconfitta. Per paradosso, si gode di più il podio chi si mette al collo il bronzo, perché arriva dalla vittoria nella finalina per il terzo posto. Gli argenti amarognoli sono piovuti nel fioretto a squadre, le donne il 1°agosto e gli uomini ieri sera. Stefano Cerioni, il c.t. del fioretto azzurro, lascia Parigi con un pieno di argenteria ("L’oro costa troppo", scherza).
Ai due secondi posti a squadre, va aggiunto l’argento di Filippo Macchi nell’individuale maschile. La finale di ieri si è decisa sugli infortuni di Macchi e di Bianchi. Cerioni: "Macchi aveva problemi a un braccio e non voleva uscire, ma, quando l’ho tolto per fare entrare Foconi, mi ha quasi ringraziato. Bianchi si è fatto male al polso ed è stato bravissimo a resistere nel suo ultimo duello". Se nessuno si fosse infortunato, Cerioni avrebbe fatto lo stesso entrare Foconi per permettergli di prendersi la medaglia, che il quarto si mette al collo soltanto se viene impiegato? "Non avrei fatto il cambio. La regola va modificata, è assurdo che si premi la riserva soltanto se tira. Ma perché? Che cosa costa assegnare una medaglia in più?". Foconi ha spostato l’equilibrio: il suo 0-5 contro Nagano, ha consegnato l’oro al Giappone.
Cerioni: "Non gettiamogli la croce addosso, ma è andata così. Può capitare, in un’Olimpiade". Il 34enne Alessio Foconi si gode la medaglia con un filo di rammarico: "Ho dato tutto, ma a volte tutto non è abbastanza. Mi dispiace per come è andata e non posso che ringraziare i ragazzi, però è una medaglia che sento anche mia per tutto il lavoro che abbiamo fatto assieme". La squadra è tutta con Cerioni, che non si sa resterà.
Tommaso Marini dice: "Abbiamo vinto l’argento perché in allenamento ci ha fatto due... mele così". Filippo Macchi lo definisce l’"Ancelotti della scherma, nessuno al mondo ha vinto quanto lui". Guillaume Bianchi, che porta un nome francese perché la madre è francese, si associa. Tutti per Cerioni ed è probabile, per non dire sicuro, che il c.t rimanga dov’è, se Paolo Azzi rivincerà le elezioni presidenziali, anche se, dice il c.t., "il mio contratto scade il 31 dicembre e offerte possono anche arrivare", Azzi festeggia perché è stato cancellato lo zero di Tokyo 2021 alla voce ori: "A Parigi ne abbiamo ottenuto uno ma avrebbero dovuto essere due se a Macchi non fosse successo quel che sappiamo nella finale del fioretto individuale. Con quell’oro saremmo primi nel medagliere scherma".
La soddisfazione di Tommaso Marini: "Penso di aver fatto abbastanza bene, anche se sono arrivato qui con un po’ di ansia che non sono abituato a gestire". La chiarezza di Guillaume Bianchi: "E’ un argento brillantissimo. Non è un oro perso, ma un argento guadagnato". L’omaggio di Filippo Macchi a Daniele Garozzo, il fiorettista capitano fermato da un’aritmia: "Non ci dimentichiamo di lui. Daniele è parte di questo gruppo. Noi ci sentiamo in cinque, non in quattro. L’argento nell’individuale non l’ho apprezzato subito per le note vicende. Quest’altro mi ha dato piacere da subito".
Fonte: gazzetta.it