Error code: %{errorCode}

Serie A Enilive

Sensi: "L'infortunio? Piangevo dalla paura, ho sentito l'osso spezzarsi"

Redazione
Sensi: "L'infortunio? Piangevo dalla paura, ho sentito l'osso spezzarsi"Getty Images

Stefano Sensi, al Corriere della Sera, ha parlato così del suo infortunio e dei momenti più duri dell'ultimo periodo, tra Inter e Monza

Le parole di Sensi al Corriere della Sera

L'infortunio

"Più che un pianto dettato dal dolore era causato dalla paura. Avevo sentito l’osso spezzarsi, da subito ho avuto la percezione di un infortunio grave. Peraltro con tutti gli stop muscolari che ho sopportato, è il primo incidente di tale natura. A essere sincero ho temuto il peggio, non che una frattura malleolo peroneale sia un infortunio di poco conto. Non è questione di sentirsi o meno in credito con la sorte ma mi sono proprio chiesto 'perché?', 'perché ancora a me?'".

Il percorso a Monza

"Guardi non è solo questione di metodologia di allenamento. È proprio cambiato radicalmente il mio approccio al lavoro. Ho mutato alimentazione, sto attento alla prevenzione e al recupero. Mi hanno aiutato i fisioterapisti ma in particolare un professionista, Samuele Fenu, che mi supporta sotto diversi aspetti, coordinandosi con le strutture del club e con Jean Pierre Meersseman. Cura anche l’aspetto mentale, che è fondamentale. Quando ti fai male spesso, anche a guarigione avvenuta, subentra il terrore di infortunarsi di nuovo. Si entra in un circolo vizioso pericoloso".

Galliani a MonzelloDAZN

"Perché Monza? Le chiacchierate con Adriano Galliani sono state decisive. Mi ha illustrato ambizioni e il progetto vincente. Non devo dimostrare nulla e non sono in cerca di rivincite. Per quest’anno l’obiettivo è fare bene a Monza: sono qui in prestito secco, a fine anno si vedrà. Ho imparato che bisogna vivere bene il presente, il futuro ne sarà poi una conseguenza".

Gli allenatori del cuore

"De Zerbi è il tecnico a cui sono più legato per la libertà e la disponibilità che mi ha concesso: il suo modo di giocare era perfetto per le mie caratteristiche. Ci sentiamo ancora, dal punto di vista umano e calcistico mi ha dato tantissimo. Non è un caso che la prima convocazione in Nazionale sia arrivata con lui. Conte? A livello tattico e di intensità mi ha consentito di fare uno step ulteriore. Ha creduto in me e non era scontato che una squadra come l’Inter andasse a comprare un centrocampista del Sassuolo".