Error code: %{errorCode}

Serie A Enilive

Serie A TIM, consiglio di lega straordinario: con 13 disponibili si gioca

Redazione
Serie A TIM, consiglio di lega straordinario: con 13 disponibili si giocaDAZN
Tanti casi di Covid-19 in Serie A TIM e già quattro partite della ventesima giornata bloccate. La Lega Calcio ha pronto un nuovo protocollo

Un momento davvero complicato, e non solo per il calcio. Il Covid-19 è tornato a colpire in maniera forte e a mettere in difficoltà la vita di tante persone. E in un contesto del genere a risentirne è, inevitabilmente, anche il mondo dello sport.

Tanti sono i giocatori della Serie A TIM colpiti dal virus e impossibilitati a svolgere la propria attività. Di conseguenza molte squadre del campionato italiano stanno avendo grossi problemi per la prossima giornata e dovranno fare i conti con le decisioni delle ASL locali.

Il consiglio straordinario di Lega

La Lega, nel frattempo, ha organizzato in videochiamata un consiglio straordinario per discutere in merito al rinvio delle partite della 20ª giornata di Serie A TIM. L'interesse della Lega stessa è di non rinviare le gare, mettendo a punto un nuovo protocollo per la gestione dell'emergenza.

Cosa dice il regolamento

La regola dice che, secondo il protocollo europeo, se ci sono 13 giocatori professionisti disponibili, tra cui almeno un portiere, considerando anche i giovani della primavera, ci sono le basi per disputare una partita. 

Il nuovo protocollo

Per la Lega le partite di Serie A TIM si devono giocare e per farlo ha deciso di mettere a punto un nuovo protocollo che ricalca le regole UEFA nella gestione dell'emergenza Covid.

Se i club avranno a disposizione 13 giocatori professionisti e maggiorenni, di cui almeno un portiere, dovranno giocare pena lo 0-3 inflitto a tavolino con un punto di penalizzazione.

Il ricorso al Tar

Il Consiglio di Lega ha dato un'altra indicazione chiara: sarà ricorso al Tar contro i provvedimenti presi dalle Asl che non hanno tenuto conto delle disposizioni sulle quarantene del 30 dicembre scorso, ovvero cinque giorni di autosorveglianza per chi ha la terza dose del vaccino.