Pippo Inzaghi esonerato dal Brescia, al suo posto Diego Lopez. Anzi, no. Niente Diego Lopez, sulla panchina del Brescia resta Pippo Inzaghi. Nel frattempo il presidente Cellino ha reso pubbliche le motivazioni che lo hanno portato ad allontanare il proprio allenatore dopo lo 0-0 di Cosenza.
Insomma, è caos totale a Brescia. E pensare che la classifica racconta di un terzo posto in Serie BKT a -2 dalla vetta del Lecce.
Rapporto Cellino-Inzaghi mai decollato
La fine anticipata del rapporto tra il Brescia e Pippo Inzaghi è stata paventata diverse volte nelle ultime settimane, ma questa volta sembrava non si potesse tornare indietro. Nonostante una classifica tutt'altro che deficitaria con il Brescia terzo a due punti dal primato del Lecce, il rapporto ormai più che logoro tra il tecnico e il presidente Massimo Cellino ha portato al divorzio anticipato. O almeno così pareva.
Il lavoro di mediazione portato avanti negli ultimi mesi dal ds Marroccu ha trascinato la storia fino a inizio gennaio, ma le due vittorie nelle ultime cinque partite di Serie BKT hanno portato alla decisione di dare una svolta all'ambiente.
"Incompatibilità di vedute", così Cellino aveva giustificato l'esonero di Pippo Inzaghi. Cambio in panchina che però di fatto non c'è stato e non ci sarà.
Il pupillo di Cellino: Diego Lopez
Al posto di Filippo Inzaghi, il presidente Massimo Cellino ha chiamato un vecchio pupillo di sempre: Diego Lopez. Si sarebbe trattato di un terzo ritorno al Rigamonti per il tecnico uruguayano che fu esonerato proprio da Cellino sia nell'agosto 2020 che nel dicembre dello stesso anno.
La tifoseria del Brescia però non ha preso bene il cambio repentino e la contestazione ha fatto partire la retromarcia. Lopez ha rinunciato all'incarico e il ds Marroccu si è messo al lavoro per ricucire il rapporto con Filippo Inzaghi.
Esonero nullo, resta Inzaghi: le parole di Marroccu
Per fare un minimo di chiarezza intorno alla situazione ha parlato il ds Marroccu. L'esonero comunicato a Inzaghi non è mai stato formalizzato e per questo di fatto è "nullo".
"Non ho svolto il mio solito lavoro di dialogo tra mister e presidente - ha commentato il dirigente in conferenza stampa -. A me Inzaghi piace molto e mi aspetto che dica torno, arrivo". Uno scossone che non passerà inosservato: "La squadra può trarre solo cose buone perché nessuno è insostituibile. Inzaghi ha la squadra in mano, ma è possibile che la reazione dell'ultimo weekend sia dovuto al forte stress. Serve resilienza per stare qui".
Obiettivo unico: Serie A
"Ripartiamo con Inzaghi con una sola strategia e si chiama Serie A - ha concluso Marroccu -. Ci rimboccheremo le maniche e ripartiremo. Inzaghi è sempre stato un martello e non ha mai perso energia, ma nell'ultima settimana ho visto qualcosa di diverso. Possiamo rimettere tutto a posto, ma Pippo deve collaborare col club e serve feeling".
"Dobbiamo riportare il Brescia in Serie A e tutte le mosse sono orientate a questo. I risultati sono ottimi, ma non possiamo vivere solo sul risultato".