"Forse non ho sciato benissimo ma ci ho messo un cuore immenso”. Un cuore che ha battuto anche la necessità della perfezione. Sofia Goggia ha festeggiato serena la settima vittoria in Coppa del Mondo. Come se dal Canada alla Francia non fosse cambiato proprio nulla, e infatti non è cambiata la classifica finale: c'era sempre lei, in testa. Lei e nessun'altra.
Il successo in Val d'isere vale il primo posto nella classifica del Mondiale: "Ma siamo al 18 dicembre e non guardo a queste cose. Sono molto contenta perché è la mia settima vittoria consecutiva e tutto è partito un anno qua, proprio su questa pista”, ha raccontato a La Gazzetta dello Sport.
Numeri incredibili in questo 2021
Si sta per chiudere allora un 2021 impressionante: è la quindicesima vittoria totale di Goggia in Coppa del Mondo, ma è soprattutto la settima di fila e la sesta nell'anno solare. La rincorsa alle leggende dello sci è ormai iniziata da un pezzo: Moser-Proell chiuse a 8 nel '73, Picabo Street a 6 nel 1995. Oggi Sofia è ai livelli di Isolde Kostner, a meno uno da Deborah Compagnoni e meno due da Federica Brignone.
"Penso di essere molto ben tarata, concentrata e abbiamo lavorato benissimo sul set up quest’estate. Sci ottimi, scarponi anche, allenatori che mi danno ottime indicazioni e fisicamente mi sento più solida e prestante. La mia molla è che il cronometro riparte sempre da zero", ha raccontato ancora Sofia. Che è ben consapevole di cosa l'attende da qui in avanti: "Anche perché quelle dietro spingono sempre per batterti e bisogna sempre dare qualcosa di più”. E non serve aggiungere altro.