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Serie A Enilive

Soncin e il Venezia, salvezza quasi impossibile: "Chiudiamo con dignità il campionato"

Redazione
Il commento tecnico del Venezia dopo il ko di Salerno che ha quasi condannato i lagunari alla retrocessione

La sconfitta 1-2 contro la Salernitana è stata la decima consecutiva per il Venezia in Serie A TIM. La battuta d'arresto dell'Arechi, in quella che con ogni probabilità era l'ultima spiaggia per i lagunari, risuona quasi come una condanna per la formazione di Soncin ora a -7 dalla salvezza con sole tre giornate da disputare.

Il rigore ha condizionato la partita

"Un episodio come il rigore subito dopo pochi minuti ha condizionato tutta la gara - ha commentato Andrea Soncin a DAZN a fine partita -, ma dopo una prima parte difficile i ragazzi hanno reagito fino a rimetterla in piedi. Quando la Salernitana era in difficoltà e noi siamo riusciti a metterli in difficoltà, ci hanno segnato il secondo gol. Peccato perché eravamo riusciti a riprendere la sfida e abbiamo subito gol nel nostro momento migliore".

"Prima di subire il rigore, la prima occasione l'abbiamo avuta noi. L'approccio alla sfida nostro è stato positivo e poi è successo l'episodio del rigore che noi allenatore non possiamo controllare, sono casuali, ma condizionano l'inerzia della partita. Volevamo giocare con coraggio, ma abbiamo dovuto cambiare il piano. Quando siamo stati intensi abbiamo portato pericolosità e pensavamo di poterla vincere anche perché ce la siamo giocati alla pari".

Una salvezza impossibile

"Difficile trovare le responsabilità e i motivi per questo campionato. Abbiamo poche possibilità di salvarci, ma dobbiamo finire con dignità questo campionato - ha commentato Soncin -. Abbiamo fatto anche prestazioni positive, poi però è sempre mancato qualcosa. Mettere insieme tanti giocatori nuovi non è stato semplice, ma i valori ci sono in questa squadra. Certo perdere così tanto ti fa sparire le certezze, ma in queste due partite con me ho visto una squadra con voglia di lottare".