"I ragazzi oggi sembrava non volessero finire": inizia così Luciano Spalletti nel post partita, quella contro la Lazio che, ora, vale la vetta in solitaria della classifica.
Zielinski, doppio Mertens e Fabian Ruiz i mattatori della serata: un Napoli che nonostante le importanti assenze ha saputo festeggiare al meglio la serata dell'omaggio a Diego Armando Maradona.
Un Napoli inarrestabile
Spalletti non sta nella pelle: "Stiamo dentro al campo godendoci le partite. Per la prima volta oggi ci è sembrato di giocare in casa. La squadra, i tifosi, la città: un "fardello di roba pesa" - sottolinea Spalletti raccontando l'entusiasmo trascinante dell'ambiente partenopeo -. Con questo clima è tutta un'altra cosa. Ci siamo caricati molto e in campo il risultato si è visto".
"Si entra in campo e si dà tutto. Noi vogliamo giocare così, provando, senza avere rimpianti. Se poi i nostri avversari saranno più bravi gli faremo i complimenti".
Una vittoria di squadra
“Questa è la vittoria più bella, arrivata dopo due risultati particolari e prestazioni sotto il nostro livello. Riprendere a macinare gioco contro una big significa tantissimo. Oggi non deve essere esaltato solo Mertens, sarebbe riduttivo: la prestazione della squadra è stata indelebile. Lobotka e Mario Rui hanno fatto una grande partita, Zielinski ha ritrovato la sua qualità. Si fa fatica a trovare qualcuno che non abbia giocato bene”.
L'ambiente napoletano
"Qui a Napoli hanno bisogno di eroi da esaltare, il calore è unico. La vera vittoria qui per una persona è dare felicità a loro: questo è quello che dobbiamo fare, regalare una gioia a queste persone che ci vogliono bene".