Una sfida dura, sofferta, in particolare per l'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano: due stagioni stupende a La Spezia, stasera fischiatissimo dal pubblico a cui ha dato tanto. "La mia partita? Non sono così come Spezia mi ha voluto etichettare. E mi fermo qua. Non sono così", il commento a caldo del mister.
Per Italiano, la Viola doveva "cavalcare l'entusiasmo di Bergamo e la squadra ha fatto un'ottima partita. Presupposti per creare gol, occasioni, stavamo rovinando una grande prestazione. Contento per Amrabat, non giocava da tanto. Con l'errore stava macchiando la prestazione, poi ha rimediato".
Chi è il rigorista della Fiorentina?
Tema difesa: troppi errori individuali? "Abbiamo modificato il modo di difendere e abbiamo tante situazioni di 1 contro 1. La tattica individuale dev'essere un qualcosa che deve reggere l'1 contro 1 e la percezione del pericolo. Questa dobbiamo sempre averla", ancora Italiano. Che su Gonzalez chiarisce: "L'avevo visto bene anche a Bergamo, aveva una caviglia in disordine. Ha qualità, ha carattere, grande dinamismo. Secondo me deve ritrovare il gol, oggi ci è andato vicino. Da lì gli si sbloccherà qualcosa. Dà l'anima, gioca, corre, difende. Ha tanta qualità".
L'ultima risposta è sui rigori. "Chi è il rigorista? Intanto cercheremo di migliorari (oggi ha sbagliato Piatek, ndr). I rigori indirizzano e vanno sfruttati, sbagliarli non è bello. Non metto una griglia, chi se la sente va a battere. Ora Piatek si sente di calciare ma c'è chi prende il pallone e calcia. Io non voglio scenate, ho fiducia".