La clamorosa rimonta si ferma a gara-7. I Panthers, avanti 3-0 nella serie, incassano tre sconfitte consecutive ma nella partita decisiva ritrovano la solidità difensiva vista in tutta la postseason e vincono 2-1, conquistando così la prima Stanley Cup della loro storia.
Un successo forse ancora più soddisfacente perché arriva dopo una serie sull’ottovolante con Edmonton capace di pareggiare i conti e arrivare a giocarsi tutto in una gara-7 dall’intensità pazzesca.
Florida passa subito in vantaggio con la rete di Verhaeghe ma due minuti più tardi la compagine canadese trova il pareggio con Janmark. Edmonton prende in mano il controllo delle operazioni nella seconda frazione ma un super Bobrovsky non concede nulla e in contropiede i padroni di casa a quattro minuti dalla fine del periodo passano a condurre con la conclusione, non irresistibile, di Reinhart. L’Amerant Bank Arena diventa una bolgia con la squarta di casa che vede il traguardo vicino. L’ultimo periodo è una vera sofferenza per Florida che concede il possesso del disco a Edmonton, difendendo però con una disciplina incredibile. Gli Oilers dominano creando parecchie occasioni, clamorosa soprattutto quella capitata alla superstar McDavid nel finale, ma non riescono a superare Bobrovsky, i Panthers così possono festeggiare la loro prima Stanley Cup. Continua quindi il digiuno delle squadre canadesi che non vincono un titolo Nhl dal lontano 1993.
Fonte: Gazzetta.it