Il sipario sulla stagione di calcio inglese si apre con il tradizionale Community Shield, che torna quest’anno sotto l’arco di Wembley.
L’Arsenal dell’allievo Mikel Arteta, protagonista lo scorso anno di un’entusiasmante battaglia per il titolo fino alle ultime giornate, ha battuto il Manchester City del maestro Pep Guardiola, detentore di Premier League e FA Cup. Dal 1908 i Gunners hanno vinto il trofeo 17 volte (l’ultima proprio nel 2023), mentre sono 6 i trionfi dei Citizens, sconfitti nelle ultime tre edizioni da Leicester, Liverpool e proprio dai londinesi.
Scopriamo la storia di questo ambito trofeo e quali sono le partite memorabili.
(C)Getty Images
Le origini del Community Shield: lo Sheriff of London Charity Shield
Il Community Shield affonda le proprie radici nella fine dell’Ottocento, periodo in cui il calcio inglese stava attraversando una crisi profonda: i club professionisti - cioè quelli che pagavano uno stipendio ai propri giocatori - erano sempre di più, dominavano in FA Cup e nel 1888 crearono la Football League, l’attuale Premier.
Il calcio amatoriale era però ancora diffuso, soprattutto nel Sud dell’Inghilterra e nella capitale. Nel 1898, uno sceriffo di Londra, lo scozzese Thomas Dewar, decise di istituire un trofeo che ogni anno metteva di fronte la migliore squadra professionista e la migliore amatoriale. Nacque così lo Sheriff of London Charity Shield. Nel nome era presente “Charity” perché il ricavato dell'incontro veniva donato in beneficenza a ospedali ed enti assistenziali scelti dai club partecipanti, pratica che durò fino all’edizione del 2002.
Il nuovo format, nasce il Charity Shield
La competizione durò poco: la Football Association era infatti in conflitto con le squadre che non schieravano giocatori professionisti e nel 1908 decise di sostituire il vecchio trofeo con il Charity Shield. L’incasso venne sempre devoluto in beneficenza, ma a giocarsi lo scudo furono le vincitrici delle due leghe professioniste più importanti: la Football League e la Southern League.
Il primo incontro venne disputato tra Manchester United e Queens Park Rangers: finì 1-1, ma nel rematch lo United si impose per 4-0. Si tratta dell'unico Charity Shield attribuito dopo la ripetizione della gara.
Di nuovo professionisti contro dilettanti
Il format della competizione cambiò nel corso degli anni: molte edizioni si giocarono nuovamente tra professionisti e amatori. La prima sfida tra i vincitori della Football League e quelli della FA Cup si tenne nel 1921 tra Tottenham e Burnley, regola che tornò nel 1930 con una certa continuità. Eccezioni degne di nota sono quella del 1950, in cui si sfidarono la nazionale inglese convocata per i mondiali del Brasile e una squadra della Football Association reduce da un tour in Canada, e quella del 1961, quando il Tottenham, che raggiunse il Double, vinse per 3-2 contro una rappresentativa della Football Association.
Quando si giocava il Community Shield?
Dal 1959 il Community Shield si gioca a inizio stagione, lasciando aperto il dibattito in caso in cui la stessa squadra vinca sia il campionato che la FA Cup. Nel 1971, ad esempio, l'Arsenal vinse il Double, ma non potè partecipare alla finale a causa di incontri già programmati. La situazione venne risolta invitando il Leicester, in qualità di campione della Division Two, e il Liverpool, secondo in FA Cup. La vittoria delle Foxes rimarrà nella storia: è ancora oggi l’unica squadra ad essersi portata a casa lo Shield senza aver mai vinto prima né il campionato né la coppa.
Nel 1972 i campioni del Derby County e i vincitori della FA Cup del Leeds decisero di non prendere parte al Charity Shield, e così il Manchester City - terminato al quarto posto in First Division - e i campioni della Third Division, l'Aston Villa, furono invitati a giocare: vinsero i Citizens per 1-0.
Il Community Shield dei nostri tempi
Il format così come lo conosciamo oggi venne istituito nel 1974 dall'allora segretario della FA Ted Croker, che ufficializzò che lo Shield doveva essere messo in palio a Wembley tra i campioni in carica del campionato e i vincitori della FA Cup.
La condivisione del trofeo
Può suonare strano, ma dal 1949 al 1992 le squadre che terminavano il match in parità non andavano né ai supplementari né ai rigori, ma condividevano il trofeo: lo scudo veniva custodito per sei mesi da una società e sei mesi dall'altra, con entrambi i nomi delle squadre presenti nell’albo d’oro della competizione. Questa situazione si è verificata ben undici volte: la prima, nel 1949, tra Portsmouth e Wolverhampton. Wolves che hanno vinto la competizione in quattro edizioni, condividendola per tre volte.
Non sono poi mancate situazioni decisamente scomode, come ad esempio il Liverpool che si è trovato a condividere la vittoria con i rivali del Manchester United per ben tre volte, oppure Arsenal e Tottenham che hanno dovuto dividere il trofeo nel 1991, ultima edizione in cui si è verificata questa circostanza.
Nel 1993, infatti, il nuovo regolamento stabilì che in caso di pareggio le squadre avrebbero dovuto disputare i tempi regolamentari ed eventualmente andare ai rigori per stabilire l’unica vincitrice.
Il nuovo naming
Nel marzo 2002, la Charity Commission - l’ente preposto alla verifica delle raccolte di beneficenza in Inghilterra e Galles - scoprì che in occasione della Charity Shield del 2000, vinta 2-0 dal Chelsea sul Manchester United, ci furono delle irregolarità: la Football Association non aveva specificato la parte dei fondi da devolvere in beneficenza e aveva inoltre ritardato i pagamenti alle istituzioni scelte. Per questa ragione la competizione fu rinominata Community Shield. L'Arsenal è stato il primo club a vincere la competizione con il nuovo nome, grazie alla vittoria per 1-0 sul Liverpool.
Le partite memorabili
Il Community Shield ha spesso regalato sfide epiche che vengono ricordate ancora oggi.
Manchester City - West Bromwich Albion
Tra queste c’è il 6-1 rifilato dal Manchester City al West Bromwich Albion nel 1968. Il WBA è stato protagonista di un’altra partita da ricordare in Community Shield: era il 1954 e i Baggies si giocavano lo scudo contro il Wolverhampton in un Black Country Derby che rimarrà nella storia. Un pirotecnico 4-4 che costrinse le due squadre rivali a condividere il trofeo per un anno.
Leeds - Liverpool
Altra sfida che rimarrà negli annali è quella tra Leeds e Liverpool del 1992: una partita rocambolesca in cui Éric Cantona segnò una fantastica tripletta e regalò al Leeds la vittoria per 4-3.
Manchester City - Manchester United
Senza nulla togliere alle altre sfide di Community Shield, la miglior partita dell'era moderna si è giocata nel 2011, quando i l Manchester United fu protagonista di una rimonta incredibile contro i rivali cittadini del City. La squadra allora allenata da Roberto Mancini passò in vantaggio con Lescott e poco prima dell’intervallo raddoppiò con un tiro dalla distanza di Džeko. I ragazzi di Ferguson rientrarono in campo con tutt’altro piglio e nel giro di tredici minuti rimisero la gara in parità grazie a Smalling e Nani. L’apoteosi dei Diavoli rossi arrivò al 94’, quando ancora Nani segnò a porta vuota il gol del definitivo 3-2.