Il problema maggiore per i portieri è che, quando sbagliano, non c'è nessuno alle loro spalle ad aiutarli.
Ne sa qualcosa Szczesny, che in avvio di stagione era stato autore di prestazioni da incubo costate carissime alla Juventus. Errori ingenui, non da Szczesny, che da grande campione però ha saputo subito rialzare la testa.
Contro la Roma la definitiva rinascita con una performance da protagonista assoluto che ha regalato la quarta vittoria di fila alla sua Juve.
Il rigore parato all'infallibile Veretout
Al minuto 44' del match contro i giallorossi Szczesny mette così un punto a una questione cominciata a inizio stagione. Il polacco era stato infatti criticato non poco per alcune sue prove: dagli errori scellerati nella prima giornata di campionato contro l'Udinese (costati il 2-2 finale), fino ad arrivare all'errore nella sfida contro il Napoli, quando sul tiro di Insigne aveva consegnato la palla del pari a Politano.
Contro la sua ex squadra il polacco, che tra l'altro aveva causato secondo Orsato il fallo da rigore, è riuscito a ipnotizzare un cecchino degli 11 metri chiudendo le polemiche che lo volevano fuori dall'elite dei portieri europei contribuendo pesantemente alla vittoria finale.
Solita rincorsa coi passi brevi e tiro secco del numero 17, ma Szczesny si lancia alla sua sinistra indovinando l'angolo. Una medaglia al merito per un motivo ulteriore: è il primo errore dal dischetto di Jordan Veretout dopo 13 trasformazioni consecutive in tutte le competizioni con la maglia della Roma.
Il bisogno di clean sheet
Dopo Chelsea e Torino, ecco così un'altra vittoria "di corto muso" per la Juve, resa possibile grazie alla porta rimasta inviolata. Tre 1-0 consecutivi che sono serviti a conquistare il primo posto del girone di Champions League e a rilanciarsi in Serie A TIM dopo un avvio complicato costellato di passi falsi.
In stagione, prima di questo tris, solo contro il Malmoe in Champions la Juve non aveva subito reti (3-0 in quell'occasione). Allegri ne è certo: per tornare a correre forte è fondamentale non subire gol.
Il miracolo contro il Milan
Ma la ripresa del portiere bianconero è evidenziata più in generale dalle recenti prestazioni. Un primo segnale era già arrivato nel match finito 2-2 contro il Milan (unica non vittoria in otto giornate dei rossoneri) quando, nel finale di gara, il polacco aveva salvato il risultato con un intervento da assoluto numero 1 sul tiro ravvicinato di Kalulu.
Ora la difesa della Juventus funziona
C'è voluto un po', ma i bianconeri stanno finalmente trovando una fondamentale solidità difensiva che sta aiutando non poco nell'ottenere un successo dietro l'altro. L'avvio di stagione era stato preoccupante (se ne era parlato in questo articolo, analizzando numeri e prestazioni) ma ora i bianconeri paiono aver ritrovato uno dei loro storici punti di forza.
La partita contro il Chelsea è stato forse il cambio di marcia definitivo per la difesa della Juve. Una squadra che sta pian piano capendo di non avere più tanti gol in canna dopo l'addio di Cristiano Ronaldo e che non può prescindere dalla perfezione delle prestazioni della difesa. Una cosa che è nel DNA della Juve.
Con Szczesny in gran forma la Juve può dormire sonni tranquilli.