Il primo Slam dell’anno, in diretta su Eurosport 1 (match di cartello) ed Eurosport 2 (regia italiana), ripropone la sfida dei primati di Novak Djokovic 9 volte vincitore e Rafael Nadal campione in carica dell’Australian Open.
Vero infatti che per la prima volta dopo diciannove anni, quando Andy Roddick iniziò il 2004 da numero 1 mondiale, non c’è uno dei Fab Four (Rafael Nadal 2, Novak Djokovic 5, Andy Murray 49, Roger Federer ritirato) in testa al ranking ATP, ma Carlos Alcaraz ha da poco annunciato che non giocherà l’Australian Open per una lesione muscolare, così saranno ancora Rafa e Nole a dividersi i riflettori della lunga vigilia Down Under.
Djokovic per il decimo titolo australe, Nadal per il suo ventitreesimo Slam da storico primatista, Daniil Medvedev per vincere il torneo di cui è stato finalista nelle ultime due edizioni, sconfitto proprio da Novak e Rafael.
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Poi c’è chi gli Slam da ormai qualche anno li gioca da grande outsider: Casper Ruud già finalista di Roland Garros e US Open, Stefanos Tsitsipas tre volte semifinalista a Melbourne, Alexander Zverev di rientro dal tremendo infortunio alla caviglia, poi la mina vagante di Nick Kyrgios e Felix Auger Aliassime eroe di Coppa Davis col Canada e il più giovane, Holger Rune, danese diciannovenne che nel 2022 ha scalato il ranking fino al decimo posto vincendo a Monaco, Stoccolma e il Mille di Bercy, a Parigi già fra i migliori otto del Roland Garros.
Poi c’è molta Italia, che per la prima volta nella sua storia sportiva schiera tre tennisti in top-20: Matteo Berrettini 14, Jannik Sinner 16 e Lorenzo Musetti 19 del ranking mondiale. I primi due già in semifinale e ai quarti dell’Australian Open 2022, il ventenne Musetti fra i giocatori senz’altro più in forma del momento.
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Al femminile, senza Serena Williams e senza la detentrice Ashleigh Barty, che dopo il ritiro ha annunciato poche ore fa di essere incinta, la numero 1 WTA Iga Swiatek è favorita d’obbligo da campionessa in carica di Roland Garros e US Open, anche se certi rumors la danno dolorante alla spalla dai campi della United Cup. A contenderle il suo primo titolo australe saranno Ons Jabeur, Jessica Pegula, Caroline Garcia, Aryna Sabalenka, Maria Sakkari, Coco Gauff e forse Daria Kasatkina, Veronika Kudermetova e Madison Keys.
Condizionale d’obbligo, la prossima vincitrice dovrebbe uscire da questo novero, mentre la prima speranza italiana non pare più essere Camila Giorgi, scivolata al numero 69 del ranking, bensì Martina Trevisan, semifinalista del Roland Garros e testa di serie a Melbourne da numero 22 del ranking WTA. Diciamo pure che Martina in carriera ha vinto una sola partita all’Australian Open, ma anche che ha appena battuto Sakkari alla United Cup.
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Non abbiamo citato gli altri italiani a Melbourne: Lorenzo Sonego, Fabio Fognini; Lucia Bronzetti, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto, e ne attendiamo speriamo molti altri dalle qualificazioni in corso con Matteo Arnaldi, Raul Brancaccio, Gianluca Mager, Giulio Zeppieri, Francesco Passaro, Mattia Bellucci, Luciano Darderi, Andrea Pellegrino; Lucrezia Stefanini già al secondo turno delle Qualificazioni.
L’Australian Open sarà in diretta su DAZN attraverso i canali di Eurosport-Warner Bros. Discovery. Su Eurosport 1 in diretta ogni giorno dall’1:00 e in sessione serale alle 9:00 i migliori match in programma, mentre Eurosport 2 avrà una regia dedicata alle partite degli italiani.
Con Barbara Schett e Laura Robson inviate a Melbourne Park e le analisi di Mats Wilander e Tim Henman in compagnia di Alizé Lim nello studio Cube di Londra, che consentirà d’intervistare i migliori tennisti del torneo in realtà aumentata, a loro s’affiancheranno John McEnroe, Alex Corretja, Justine Henin, Boris Becker e dall’Italia Roberta Vinci per la solita ed esclusiva copertura editoriale di altissimo livello a cura di Warner Bros. Discovery.
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