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Australian Open (M)

Australian Open: i 5 momenti del Day 8

Australian Open: i 5 momenti del Day 8DAZN

Match-point Rublev e il bacio del nastro

Partiamo dalla fine di un match psicodramma in cui Rune ha servito per il match nel quarto set su 5-4, con due match-point sul 6-5, dilapidando molti dei punti cruciali e ovunque sparsi fra doppi falli (12) e comunque pessime seconde di servizio. Partiamo da quel 5/0 e 7/3 danese che al super tie-break pareva ormai aver spinto Rublev nel baratro. Passiamo allo schiaffo al volo fallito dal "senza bandiera" sul secondo punto partita del 9/8, tirato addosso a Rune a segno col passante. Parliamo infine dell'ultimo nastro che ha sbrogliato l'ultimo match-point, come nella metafora del film (non tennistico) di Woody Allen, di un giorno "fragile" e irrazionale tra due dei giocatori più impressivi, suscettibili, nervosi e adirati del circuito: il giovane impudente Rune e l'incorreggibile Rublev in crisi emotiva, baciato dal net che gli regala, si fa per dire, il quarto di finale con Novak Djokovic.

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Djokovic è tornato Djokovic

La gamba non fa più male e non ci sono più incertezze nel corpo e nella mente di Novak Djokovic che a Melbourne la sua 25a partita consecutiva, imbattuto (sul campo) dal 2018. L’ultima è stata tra le più semplici, spazzato via Alex de Minaur come un sparring sul centrale, e con quella sua “spocchia positiva”, Nole già si augura di battere Rublev allo stesso modo, che in “sportivese” suonerebbe più o meno «In tre set molto combattuti». Invece nel linguaggio di Djokovic, essendosi Rublev permesso di batterlo per lesa maestà, in finale a Belgrado, Nole sta già fiutando l’odore del suo sangue.

Australian Open 2023, Novak DjokovicGetty Images

Italia, un bilancio del giorno dopo

Dodici nostrani a Melbourne, appena quattro al secondo turno e dimezzati al terzo, con Camila Giorgi alla roulette e il solo Jannik Sinner spintosi fino agli ottavi di finale. L'Australian Open non è stato un Happy Slam per il tennis italiano che con tre uomini in top 20 - oltre a Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti eliminati al debutto - aveva lecite mire da superpotenza e invece il confronto con l'anno scorso, con Sinner e Berrettini fra i migliori quattro e Matteo in Semifinale con Nadal, è quasi impietoso. Delude da testa di serie, anche se fuori superficie, Martina Trevisan, ma benvenuta tra le grandi a un'altra toscana: la doppia bimane Lucrezia Stefanini al secondo turno del suo primo Slam.

 

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Ben Shelton e gli Stati Uniti d'Australia

Dopo il Tiafoe di casa allo US Open, ci sarà (almeno) uno statunitense in semifinale anche dall’altra parte del mondo perché ai quarti, di certo non fra i più attesi americani, si sfideranno “l’anonimo” venticinquenne Tommy Paul e il sorprendente ventenne Ben Shelton, dal suo primo match vinto negli Slam al pass fra i migliori otto di Melbourne eliminando JJ Wolf, un altro suo connazionale. Shelton è un gigante mancino che un anno fa anno vinceva con l’Università della Florida i Campionati NCAA Individuali, ma era fuori dai primi 500 del ranking mondiale. C’è qualcosa di davvero straordinario nel "ritorno diverso" degli Stati Uniti al centro del tennis.

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Sabalenka pretende il titolo

Dopo il terremoto di ieri, al femminile non ci sono state ulteriori grandi sorprese se non il successo di Magda Linette su Caroline Garcia mentre Karolina Pliskova travolge Zhang, una rigenerata Donna Vekic chiude la prima grande corsa della diciassettenne Linda Fruhvirtova e Aryna Sabalenka gioca uno splendido match (senz'altro tra le migliori performance del torneo femminile) per battere Belinda Bencic. Possiamo dire che, fuori Swiatek e Gauff, senza la detentrice Ashleigh Barty ritirata in dolce attesa, Sabalenka è la nuova favorita del torneo? No perché lo diciamo sempre e poi… E poi c’è la seconda di servizio.

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L’Australian Open è in diretta su DAZN attraverso i canali di Eurosport-Warner Bros. Discovery. Su Eurosport 1 in diretta ogni giorno dall’1:00 e in sessione serale alle 9:00 i migliori match in programmma con Barbara Schett e Laura Robson inviate a Melbourne Park e le analisi di Mats Wilander e Tim Henman in compagnia di Alizé Lim nello studio Cube di Londra, a loro s’affiancheranno John McEnroe, Alex Corretja, Justine Henin, Boris Becker e dall’Italia Roberta Vinci per la solita ed esclusiva copertura editoriale di altissimo livello a cura di Warner Bros. Discovery.