Borsino Italia: Sinner sì, Musetti no
Nella prima notte di torneo a Melbourne, Jannik Sinner e Lorenzo Sonego si sono qualificati al secondo turno battendo rispettivamente il semifinalista 2018 Kyle Edmund (6-4 6-0 6-2) e il portoghese Nuno Borges (7-6 3-6 7-6 6-1). Il primo borsino italiano Down Under poteva però essere migliore, perché per Lorenzo Musetti l’Australian Open resta un tabù giovanile, eliminato dal sudafricano Lloyd Harris. Sotto due set e un break, Musetti ha rimontato le scarse doti da finisseur dell’avversario, dominando un tie-break e il quarto parziale, che sembrava aver finalmente e definitivamente cambiato il corso di un match vinto invece da Harris al quinto: 6-4 6-1 6-7 2-6 7-6 (10). Non ci voleva, mentre al femminile Elisabetta Cocciaretto, unica italiana del Day 1, non ha sfigurato contro un’avversaria nettamente superiore come la kazaka Elena Rybakina: 7-5 6-3 per la campionessa di Wimbledon.
Sulle strade del mito: il cammino di Nadal
Ha già debuttato il campione in carica Rafael Nadal, regolando in 4 set Jack Draper: 7-5 2-6 6-4 6-1: si sa che l’ultimo Slam Rafa migliora giocando. Il miglior debutto è stato forse quello di Stefanos Tsitsipas, che in serata ha battuto il francese Halys 6-3 6-4 7-6 sfoderando un gran bel campionario di colpi, compresi un po’ di volo e serve and volley a cura di Scud Philippousis. Infine Daniil Medvedev, che a Melbourne ha perso le ultime due finali contro Djokovic e Nadal e con quella faccia un po’ così e un caratterino un po’ così: oggi che è pure senza bandiera, è il perfetto outsider anche di questo Australian Open. A fari spenti, mentre tutti ma proprio tutti si chiedono se il meglio della sua carriera, vincitore antagonista dello US Open nel 2021, sia già stato consumato. Oggi ha lasciato 3 game (6-0 6-1 6-2) al povero Giron.
«Sono devastato»: il ritiro di Nick Kyrgios
La grande notizia della notte ha riguardato Nick Kyrgios, ritiratosi per una cisti al menisco del ginocchio sinistro: «Proprio adesso che mi sentivo uno che può vincere e non uno che non ha niente da perdere. Fin dagli US Open e dalla mia sconfitta nei quarti di finale contro Khachanov, avevo in mente gli Australian Open. Avevo fatto di tutto per essere qui nelle migliori condizioni. È davvero un pessimo tempismo. Ma questa è la vita. Gli infortuni fanno parte dello sport. Penso di dover prendere ispirazione da uno come Kokkinakis, che ne ha avuti tanti, ma ha sempre trovato la forza per tornare. So che tornerò al mio meglio, ma oggi sono devastato. È il mio Slam, è casa. Ho così tanti ricordi qui, il titolo in doppio dell'anno scorso, poter giocare il miglior tennis della mia vita. Tutto quello che posso fare è andare avanti. L'anno scorso non ero nemmeno tra i primi 100, oggi sono entrato nei primi 20, sono una testa di serie in uno Slam, mi sentivo bene, Il dolore invece mi ha impedito di dormire per quattro o cinque notti. Ogni volta che spingo dopo un servizio, esce una piccola protuberanza sul lato del ginocchio. Può crescere. Ostacola i movimenti. L'unico modo per liberarsene è aprire e rimuoverla. Ho aspettato fino alla fine prima di arrendermi. Volevo darmi una possibilità».
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Iga Swiatek: un debutto da prima della classe
Mormoravano che si sarebbe ritirata dall’Australian Open per un dolore alla spalla patito alla United Cup, invece la numero 1 Iga Swiatek non solo ha debuttato, ma anche gestito appieno le insidie di un esordio subldolo con Jule Niemeier, tedesca fra le migliori otto dell’ultimo Wimbledon, potente e precisa fino al 4-4 del primo set e per tutto il secondo parziale, dove ha servito per il set sul 5-3 senza però pareggiare lo score con Swiatek, che ha vinto 6-4 7-5 dominando gli ultimi 4 game. C’era anche un primo turno fra campionesse Slam e l’ha vinto la veterana Azarenka contro l’ormai smarrita Sofia Kenin, che dal trionfo australe del 2020 e la seguente finale del Roland Garros, ha vinto appena 8 match nei major… Nemmeno uno l’anno scorso.
Si vola (e si canta) stasera
Questo è il primo Australian Open del dopo Federer. Questo è l’Australian Open di Nadal detentore del titolo, come il fuoco che arde di un rito immortale. Questo è lo Slam dell’estate australiana tra un soffio di stelle e carezze alla pelle. Questa è realtà e storia vera dagli antipodi del nostro mondo, dove il bravissimo giornalista Francesco Sessa (redattore della Gazzetta dello Sport e telecronista di tennis per Eurosport) ha inciso il suo debutto discografico con la voce litanica, il cuore in preghiera e la chitarra gentile. Una canzone per Roger e Rafa. Ascoltatela su Youtube, Amazon Music, Spotify… Parla in note di quel rumore gettato dalle corde: il suono dolce e affilato della magnifica pienezza.
L’Australian Open è in diretta su DAZN attraverso i canali di Eurosport-Warner Bros. Discovery. Su Eurosport 1 in diretta ogni giorno dall’1:00 e in sessione serale alle 9:00 i migliori match in programma, mentre Eurosport 2 avrà una regia dedicata alle partite degli italiani. Con Barbara Schett e Laura Robson inviate a Melbourne Park e le analisi di Mats Wilander e Tim Henman in compagnia di Alizé Lim nello studio Cube di Londra, che consentirà d’intervistare i migliori tennisti del torneo in realtà aumentata, a loro s’affiancheranno John McEnroe, Alex Corretja, Justine Henin, Boris Becker e dall’Italia Roberta Vinci per la solita ed esclusiva copertura editoriale di altissimo livello a cura di Warner Bros. Discovery.