Serie A, Serie B, calcio internazionale e tanto altro: Tommaso Turci è uno dei talenti più cristallini nel panorama del giornalismo sportivo italiano. Mosso da una grande passione verso il mondo del calcio, è partito dalla sua Modena per raggiungere i più grandi stadi europei.
Cresciuto come calciatore nelle giovanili del Sassuolo, da mezz'ala sinistra ("Anche se avevo parecchio senso del gol, forse avrei dovuto farlo sin da subito - aggiunge ridendo -: chissà, magari avrei avuto una carriera diversa..."), del calcio ha sempre fatto uno dei pilastri della sua vita.
Un Mandzukic dei tempi d'oro, in campo e fuori: fuoriclasse assoluto della DAZN Squad.
Età
Tommaso Turci è nato l'11 febbraio 1990, a Modena, e ha 32 anni.
La carriera
"Ho studiato Economia e Finanza, un percorso un po' diverso rispetto al classico percorso del giornalista. Ho sempre pensato che il giornalista del futuro dovesse essere manager di se stesso e imprenditore. Mentre ero in Erasmus in Grecia e mi dilettavo nella scrittura di articoli sulla crisi del periodo, ho iniziato a parlare di calcio e di lì a poco del Modena".
L'upgrade con il calcio dilettantistico: "Ho cominciato a commentare dallo stadio le partite, fino alla chiamata in una trasmissione di calcio dilettantistico: coordinavo, conducevo, ero autore e trovavo gli sponsor. Ero un autentico tuttofare, ma questa esperienza mi ha dato tante skills diverse".
La stagione a Milan TV, poi, è stata un autentico trampolino di lancio, un'esperienza lavorativamente importante che lo ha lanciato verso gli studi di FoxSports. "Avrei dovuto dedicarmi agli sport americani, poi dopo pochi giorni mi sono trovato a commentare La Liga e la Bundesliga: una palestra eccezionale, nella scrittura, nel linguaggio, nella proposta. Abbiamo raccontato quelle avventure cercando di avvicinare le persone il più possibile: devo tanto a Marco Foroni ed Emanuele Corazzi".
Tommaso e DAZN
"La squadra di DAZN è eccezionale: siamo molto affiatati e navighiamo tutti nella stessa direzione. C'è voglia di crescere insieme, confrontarsi, darsi idee, correggersi, spingersi verso il massimo. Un ambiente unico: lavorare qui è fantastico. Dalla nascita della piattaforma devo dire che è stato un percorso davvero bello e soprattutto divertente. Se mi guardo indietro oggi penso di essere stato davvero fortunato: ho avuto la possibilità di sbagliare e crescere in piccole realtà, per arrivare poi al top".
Sogni realizzati, come l'intervista a una delle leggende assoluto di questo sport: "Quella a Cristiano Ronaldo mi ha emozionato in modo incredibile: mi sembrava troppo grande come cosa..."
Le telecronache
La telecronaca di fine aprile del match Pisa-Como è stata la numero 300 per Tommaso. Che ha iniziato questo lavoro con Sportube: "La mia favola è iniziata qui, ed è stata Mantova-Giana Erminio la prima telecronaca: indimenticabile".
Una stagione da sogno
Da pochi giorni si è conclusa un'altra stagione calcistica e, per Tommaso, sono state tante le emozioni provate in questi mesi di fuoco: "Questa è stata una stagione appassionante, diversa dal solito, ricca di partite di livello dove ti metti alla prova con i migliori allenatori, le squadre più importanti e un pubblico esigente".
Un servizio, una diretta, un'intervista, una trasferta a bordocampo, una telecronaca: "Fare ogni giorno una cosa diversa mi emoziona, è un lavoro splendido, non stai mai fermo ma è una dinamicità che apre la mente".
La finale di Conference League
L'apice di questa corsa il 25 maggio, con l'esperienza da favola della finale di Conference League, la prima in assoluto di questa competizione, a Tirana. Roma e Feyenoord in campo, Tommaso a un paio di passi dalla linea della rimessa laterale: "Il percorso con la Roma è stato speciale: l'ho seguita a Bodo, con il Leicester e poi in finale. Vedere il trionfo di Mourinho da vicino è stato pazzesco, raccontarlo un onore. Gli albanesi tifavano Roma, là si tifava Italia".
E come dimenticare le emozioni di Abraham e Zaniolo a caldissimo: "Dopo pochi secondi dal triplice fischio riuscire a farsi raccontare i loro sentimenti è stato un privilegio"
DAZN Talks e Fantaradar
Uno dei programmi più apprezzati della stagione è stato DAZN Talks, condotto da Tommaso insieme a Barbara Cirillo. Su Twitch, forse la piattaforma regina per i più giovani. Un nuovo modo di comunicare, per avvicinare diverse generazioni al mondo dello sport.
Il fantacalcio poi è una passione che Tommaso ha utilizzato per realizzare un altro programma di successo, Fantaradar: "Avevo pensato di dedicare del tempo a questo gioco bellissimo: ci tengo sempre a sottolineare però che quando si lavora, tutto questo, passa in terzo piano. Ma il fanta è qualcosa che per chi ama il calcio è diventato quasi d'obbligo. A me piace davvero tantissimo".
Curiosità
"Sono uno che fa fatica a chiedere le maglie ai giocatori che intervisto o conosco, per questo sono molto legato ai regali spontanei: penso al valore che ha la casacca di Gabbiadini, per esempio. Poi colleziono cimeli come gli accrediti, il pezzo d'erba del Wanda Metropolitano, tutte quelle piccole cose che magari poi mi ricordano la trasferta".
E sugli anni da calciatore: "Ho fatto il settore giovanile del Sassuolo e Allegri, ogni tanto, mi chiamava ad allenarmi in Prima Squadra. Era il 2007/2008, lui vinceva il campionato con il Sassuolo, io ero lì e ho avuto la fortuna di conoscerlo più da vicino".
Il calcio internazionale
"Mi piace scovare talenti, amo l'Eredivisie, ed è bello conoscere certi giocatori prima degli altri: tengo sempre i tabellini delle partite che faccio perché dopo qualche anno vado a vedere dove sono arrivati". Pura passione...
Il rapporto coi talent
"Devo dire che col tempo, con i talent, si è creato un rapporto speciale. Quando condividi esperienze forti, come Balzaretti, Tiribocchi, con cui gioco insieme a calcetto, Budel, e tanti altri: in generale la relazione con tutti loro è splendido perché sono tutte persone disponibili. Ed è bello perché non si smette mai di parlare di calcio: una passione che ci accomuna e, parlare con loro, ti fa ragionare tanto e ti permette di maturare parecchio. Non si smette mai di imparare... La loro visione delle cose, del perché una squadra funziona, un'altra ha problemi, ecc... è stimolante":
"Bordocam"
"L'evoluzione del "Senti qua", realizzato la prima volta a luglio 2020: con la camera che avevo dietro quel giorno costruii un servizio su Genoa-Parma (tripletta di Cornelius) per scrivere un pezzo su quello che si sentiva, visto che gli stadi erano vuoti. Da qui è nata Bordocam".
La vita privata
Il 9 luglio Tommaso si sposerà con Vittoria: "Esattamente 16 anni dopo la vittoria del Mondiale - sottolinea sorridendo -: non è una coincidenza...". Il destino ha voluto che, tra le opzioni, ci fosse proprio questa data. Che per un conoscitore e appassionato di calcio come Tommaso non poteva che essere, letteralmente, "un invito a nozze"!
Sommelier certificato, il nostro telecronista è appassionato di cucina, "da buon modenese mi piace mangiare bene e in compagnia". Sempre per ricollegarsi al senso di famiglia e di squadra. Di un lavoro collettivo, di voglia di condividere, come fa ogni settimana con la sua voce...
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