Fikayo Tomori è ancora inebriato dal successo in Serie A TIM della passata stagione, ma pensa già al futuro. In un'intervista alla Gazzetta dello Sport il difensore ha fissato gli obiettivi stagionali, a partire dallo Scudetto: "Sapevo che questa squadra era forte ed ero certo che avremmo potuto vincere. Sono contento che ce l’abbiamo fatta. Ho cominciato a realizzare solo quando Kessie ha segnato il terzo gol al Sassuolo all’ultima giornata..."
Le parole di Tomori
"Siamo felici per quanto fatto, ma iniziamo da 0 punti come gli altri, non da 86 - sottolinea saggiamente Tomori -: quest'anno dobbiamo difendere il titolo, tutti vorranno batterci e dovremo lottare di più. Si parte dietro Inter e Juve? Beh, lo dicevano anche lo scorso anno e invece...".
La seconda stella
"La seconda stella può arrivare: noi abbiamo fiducia, siamo concentrati su noi stessi, sappiamo di essere forti. Ci sentiamo più forti considerando la fiducia di ognuno. Abbiamo la sensazione che possiamo fare qualcosa di speciale. Lo abbiamo già fatto, ma la pressione questa volta sarà diversa". E sul derby: "La mia prima partita al Milan è stata contro Romelu e quel giorno ho avuto rispetto, non paura. Sarà uguale questa volta. Lukaku è forte, l’Inter è forte ma lo siamo anche noi. Sappiamo che il derby sarà una partita speciale".
La squadra
Il difensore scherza poi parlando dei compagni: "Maignan? Parla tanto... (ride, ndr). Mike ha grande personalità sul campo, parla sempre con tutti ed è un grandissimo portiere. Con lui si sta bene, siamo felici di averlo in porta". E su Ibra: "Lui ha una personalità grandissima, la sua voce era con noi anche quando non giocava. Ci diceva “Dobbiamo avere fame come i cani, siamo primi ma non abbiamo fatto nulla”. Quando c’è un giocatore così in spogliatoio, aumenta lo spirito di tutti".
La chiusura sul rinnovo: "Mi piacerebbe rinnovare, ma ora sono solo concentrato sul campo, ci sarà tempo per questo".