Obiettivo: non perdere l'anima del Venezia, quella vista nella scorsa stagione. Ecco cosa vuole Zanetti dalla sua squadra, ecco cos'ha visto contro il Torino. A proposito, l'ha decisa anche lui con il cambio modulo: "Mi aspettavo il loro inizio, ho visto Sassuolo e Fiorentina, e se giocano con squadre come la nostra sono bravi a giocare sui riferimenti e ti mettono in difficoltà. Ho visto la squadra in difficoltà e ci siamo messi a specchio. Abbiamo vinto molti duelli contro una squadra abituata a vincere molti duelli. Ci abbiamo creduto fino alla fine, dopo un periodo non facile", le sue parole a DAZN.
Ritrovare un'anima
"Ho ragazzi straordinari oggi li ho visti festeggiare per una vittoria - ha proseguito Zanetti -. Ma vorrei vederli incazzati quando perdiamo. Loro hanno un approccio diverso, più equilibrato, dobbiamo però creare un'anima. Vedere quel cerchio a fine partita mi fa piacere, spesso però abbiamo preso gol per problemi di mentalità. Spero che questa partita sia d'auspicio, un buon inizio".
Su Nani: "Ci dà un'alternativa. Non possiamo andare forte e poi non tirare in porta. Abbiamo bisogno di qualità, giocate. Con l'Empoli ci ha risolto la partita, sta lavorando duro perché ho una richiesta dispendiosa. Dall'altra parte ha però qualità tali che in questa squadra deve fare la differenza".
Il cambio decisivo
Il Venezia si è messo a specchio solo dopo 20 minuti e tante occasioni per i granata: "Il cambio tattico? Andava fatto qualcosa di radicale, subito. Come i cambi con l'Empoli: ho fatto tutto in venti minuti, chi si gioca la salvezza deve assumersi le responsabilità. Ma non l'avevo provato così", la risposta di Zanetti.
E su Crnigoj: "Fa parte dell'anima dei ragazzi dell'anno scorso. Abbiamo messo dentro tanti ragazzi con anima, ma ci vuole tempo per amalgamarla. Questi ragazzi sanno ciò che voglio e come voglio affrontare le partite. Sono d'aiuto. Crnigoj abbiamo preso a parametro zero e ora è un buon giocatore di Serie A. Gol e assist oggi".