Difficile voler essere nei panni di Pogacar, oggi. Oggi che potevano riaprirsi scenari determinanti per il suo Tour, oggi che resta aggrappato ancora a un sogno, però più stretto e più formale. Tant'è: a Mende, grande classica del Giro di Francia, dominano comunque i sorrisi. Uno su tutti, quello di Michael Matthews, deciso e decisivo nello sprint finale, contro Alberto Bettiol.
Il finale, ecco, è stato il vero bigliettino da visita di una tappa immortale, in grado di regalarci un'altra storia superiore.
La tappa 14 del Tour de France
31 anni, australiano, Matthews si è costruito una giornata da ricordare. Pedalata dopo pedalata. Partendo in fuga dal mattino, tenendo botta sul ritorno di Bettiol, bravo a lanciarsi al comando e forse un po' sorpreso dal contrattacco dell'avversario. Tutto si è deciso nel finale: a poco meno di due km dall'arrivo, a 1 solo dallo scollinamento, Bettiol era andato forte su Matthews e non si è più guardato indietro.
Quando tutto sembrava portare a una meravigliosa vittoria, l'australiano ha fatto opera di resistenza e operazione di sorpasso. Lasciando il ciclista fiorentino a 14 secondi, che vale comunque il miglior piazzamento di un italiano in quest'edizione del Tour. La vittoria manca dal 2019, da Nibali.
La classifica generale
Jonas Vingegaard è l'altro vincitore di oggi: non solo conserva la maglia gialla, ma riesce a non perdere terreno nei confronti di Pogacar, sulla pista che potenzialmente poteva dargli diversi problemi. Ecco la classifica generale dopo la tappa numero 14.
Ciclista | Tempo |
Vingegaard (Danimarca) | 55h 31' 01'' |
Pogacar (Slovenia) | 02' 22'' |
Thomas (Gran Bretagna) | 02' 43'' |
Bardet (Francia) | 03' 03'' |
Yates (Gran Bretagna) | 04' 06'' |