Inter-Juventus non è mai stata una partita come le altre, in nessun ambito del calcio italiano. I nerazzurri e i bianconeri hanno dato vita a sfide memorabili, ma anche colpi di calciomercato che hanno stupito i tifosi.
Da Milano a Torino e viceversa: ripercorriamo tutti i cambi di maglia che hanno reso famoso l'asse tra le due rivali di sempre in Serie A TIM.
Inter-Juventus, gli affari di mercato
Le prime operazioni: Allemandi, Sarti, Cevegnini
Il primo scambio della storia tra Inter e Juventus risale al 1927, quando Luigi Allemandi passò dai bianconeri ai nerazzurri, allora chiamati Ambrosiana. In quello stesso anno, il percorso inverso lo fa Gigi Cevegnini, mentre nel 1968 va in scena un'importante operazione tra i pali: Giuliano Sarti, portiere della Grande Inter di Helenio Herrera, decide di accettare il progetto della Juventus, dove giocherà per una stagione.
Lo scambio Boninsegna-Anastasi
Il più famoso tra i primi scambi riguarda uno dei giocatori più celebri del calcio italiano negli anni Settanta: Roberto Boninsegna. Soprannominato "Bonimba", l'attaccante giocò sette stagioni in nerazzurro, vincendo uno Scudetto (1970/1971) e sfiorando la vittoria della Champions League, persa nel 1971/1972 contro l'Ajax di Cruijff.
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Nell'estate del 1976, però, Inter e Juventus intavolarono uno scambio che portò a Torino Boninsegna, mentre a Milano si trasferì Pietro Anastasi. Bonimba vincerà due Scudetti (1976/1977 e 1977/1978), una Coppa Italia (1978/1979) e una Coppa UEFA (1976/1977) con i bianconeri, mentre Anastasi vincerà soltanto una Coppa Italia nel 1977/1978. Non sarà l'ultimo scambio a rivelarsi vantaggioso per la Juventus.
Tardelli dalla Juventus all'Inter
Nell'estate del 1985, Marco Tardelli passa dai bianconeri ai nerazzurri. Il campione del Mondo nel 1982 totalizza 71 presenze e 8 gol, senza tuttavia vincere titoli.
Altobelli in bianconero dai nerazzurri
Dopo la bellezza di undici stagioni con l'Inter, nel 1988 Alessandro Altobelli si trasferisce dai nerazzurri alla Juventus, dove giocherà la stagione 1988/1989. "Spillo" segnò 15 reti in 34 partite, senza tuttavia vincere coppe con la Vecchia Signora.
Aldo Serena, protagonista con Juventus ed Inter
L'unico giocatore della storia ad aver giocato i Derby di Torino e Milano con tutte e quattro le maglie delle squadre protagoniste, Aldo Serena gioca tre stagioni all'Inter (1978/1979, 1981/1982 e 1983/1984) prima di passare alla Juventus (1985/1986 e 1986/1987) e poi tornare in nerazzurro, dove giocherà fino al 1991, quando cambiò sponda di Milano e si trasferì ai rossoneri.
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Aldo Serena ha vinto quattro Scudetti, di cui uno con la Juventus e uno con l'Inter (e da capocannoniere con 22 gol), con cui conquistò anche una Coppa Italia e una Supercoppa. Un successo per squadra in Europa: Intercontinentale con i bianconeri, Coppa UEFA nel 1990/1991 con i nerazzurri.
De Agostini, perno della Juve che gioca un anno all'Inter
Luigi De Agostini trascorre cinque stagioni alla Juventus, dal 1987 al 1992, poi passò all'Inter, dove gioca tutta la stagione 1992/1993, conclusa con 36 presenze ed un gol. Nessun titolo con i nerazzurri, una Coppa Italia (1989/1990) e una Coppa UEFA (1989/1990) con i bianconeri.
Dino Baggio "libera" Lippi
Nel 1991/1992 Dino Baggio passa all'Inter in prestito dalla Juventus in cambio di Trapattoni, che aveva vinto lo Scudetto con i nerazzurri nel 1988/1989. Il centrocampista giocherà in prestito per un anno, per poi tornare in bianconero. 34 presenze e 2 reti in nerazzurro per Baggio.
L'eroe delle Notti Magiche: Totò Schillaci dalla Juventus all'Inter
Le operazioni di mercato tra Juventus ed Inter coinvolsero anche l'eroe delle Notti Magiche: Totò Schillaci. Per tre anni in bianconero, passa all'Inter nell'estate del 1992, giocando quasi due stagioni in nerazzurro, dove colleziona 12 gol in 36 presenze senza tuttavia vincere trofei.
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Lippi in nerazzurro porta Angelo Peruzzi
Nel 1999, Marcello Lippi si trasferisce dalla Juventus all'Inter e porta con sé alcuni giocatori della sua esperienza in bianconero. Tra questi, Angelo Peruzzi, portiere della squadra capace di vincere la Champions League. L'esperienza non fu però positiva: soltanto un anno (1999/2000) e senza titoli.
La parentesi Davids
Eroe della Juventus che vinse tre Scudetti e sfiorò la Champions a Manchester contro il Milan, Edgar Davids giocherà un anno all'Inter dopo la rescissione in bianconero. Vincerà la Coppa Italia 2004/2005 con i nerazzurri, ma con 24 presenze e nessun gol: una stagione, insomma, non da protagonista.
Lo scambio più famoso della storia: Cannavaro-Carini
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Tra le operazioni tra Juventus ed Inter, la più famosa è senza dubbio quella che, nel 2005, portò Fabio Cannavaro alla Juventus e Fabian Carini all'Inter. Questo scambio fu nettamente più vantaggioso per i bianconeri: il difensore centrale diventerà un perno della squadra di Capello, vincerà nel 2006 il Mondiale e prima di passare al Real Madrid a causa della retrocessione in B, aggiudicandosi poi anche il Pallone d'Oro. Il portiere, invece, disputerà appena 9 presenze in nerazzurro.
Cristiano Zanetti dai nerazzurri ai bianconeri
In mezzo a due grandi movimenti di mercato, c'è il trasferimento di Cristiano Zanetti che, dopo cinque anni in nerazzurro, cambia e va in bianconero, aiutando la squadra a risalire in Serie A e giocando le due successive stagioni (2007/2008 e 2008/2009).
L'Inter saccheggia la Juve: Ibra e Vieira in nerazzurro
Altre operazioni famose furono quelle immediatamente successive alla retrocessione in Serie B della Juventus. I nerazzurri, per trionfare in Italia, acquistano dai bianconeri Zlatan Ibrahimovic e Patrick Vieira. Lo svedese e il francese vinceranno tre Scudetti e due Supercoppe Italiane con la squadra allenata da Roberto Mancini prima e José Mourinho poi.
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Il "tradimento" di Lucio
Fu uno dei grandi protagonisti dell'Inter campione d'Europa e vincitrice del Triplete con José Mourinho in panchina: Lucio, difensore centrale che compose una fenomenale coppia insieme a Samuel, rescisse con i nerazzurri nell'estate 2012, passando ai bianconeri dove giocò per metà stagione e incontrando l'ira dei tifosi che lo videro come un "traditore". Il brasiliano vinse la Supercoppa Italiana, ma disputò appena quattro partite con i bianconeri.
Il cambio maglia del Profeta: Hernanes dall'Inter alla Juve
Altro protagonista delle operazioni tra Inter e Juventus fu Hernanes: il centrocampista brasiliano giocò due stagioni in nerazzurro con 52 presenze e 7 reti prima di passare alla Juventus. Vinse uno Scudetto e una Coppa Italia nella prima esperienza di Massimiliano Allegri da tecnico della Vecchia Signora, ma senza lasciare particolarmente il segno (35 partite giocate e 2 gol).
L'ultimo giocatore a passare dalla Juve all'Inter: Asamoah
L'ultimo trasferimento da una rivale all'altra è Kwadwo Asamoah che, dopo sei stagioni in bianconero in cui vince sei Scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane e sfiora per due volte la vittoria della Champions League, nell'estate 2018 passa da svincolato all'Inter. Totalizza 53 presenze e 0 gol, perdendo la finale di Europa League con i nerazzurri contro il Siviglia.
Allenatori e dirigenti: Allodi, Lippi, Trapattoni e Marotta
A passare dall'Inter alla Juve e viceversa non si sono stati solo giocatori, ma anche due allenatori e due dirigenti.
Il primo fu Italo Allodi, dirigente della Grande Inter dal 1959 al 1968, per tre anni (1970-1973) fu invece un membro della società bianconera.
Quasi 20 anni dopo, Trapattoni passò dalla Juventus all'Inter, con cui vinse lo Scudetto dei record, per poi tornare a Torino. In totale, 6 titoli con la Vecchia Signora e uno con la Beneamata: è attualmente il tecnico con più campionati italiani vinti nella storia.
Stessa sorte per Marcello Lippi: quattro stagioni e mezzo alla Juventus (con tre Scudetti e una Champions), poi la parentesi in nerazzurro fino al ritorno in bianconero, dove torna a vincere in Italia e sfiora il secondo successo europeo a Manchester nel 2003.
L'ultimo della lista è protagonista fuori dal campo, ma è stato uno dei perni della Juventus dominatrice in Italia nell'ultimo decennio e, ora, dell'Inter che ha interrotto il dominio bianconero e accarezzato la Champions persa contro il Manchester City: Beppe Marotta, che dal 2018 si è unito ai nerazzurri dopo 8 anni a Torino.
Un mancato scambio che fece rumore: Guarin-Vucinic
A dimostrazione di come ogni asse tra Inter e Juventus sia più che caldo anche in ottica mercato, c'è un altro scambio, seppur mancato, ad essere balzato agli onori della cronaca. Gennaio 2014: i nerazzurri dell'allora presidente Erick Thohir e i bianconeri di Andrea Agnelli (e di Beppe Marotta) si accordarono per uno scambio. Mirko Vucinic a Milano, Fredy Guarin a Torino.
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Quest'operazione, però, fece imbufalire il tifo nerazzurro. Nonostante una trattativa in via di conclusione, una delegazione di supporter della Beneamata si recò sotto la sede dell'Inter per protestare. Un movimento che sortì il suo effetto: Thohir decise di interrompere lo scambio e l'operazione non andò più in porto nonostante lo sgomento dei bianconeri, in primis quello dello stesso Marotta ("Mai vista una vicenda come questa").
Adesso, la Vecchia Signora è una delle candidate ad essere la prossima squadra di Romelu Lukaku, mentre la società di Viale della Liberazione ha fissato le visite mediche per l'arrivo di Juan Cuadrado. Due protagonisti del rocambolesco e caldo epilogo della semifinale d'andata della scorsa Coppa Italia stanno per invertire le rispettive rotte. L'ennesima conferma che ogni incrocio tra Inter e Juventus non sarà mai banale.