Ormai è partito il conto alla rovescia per l'inizio della prossima Serie A TIM. L'edizione 2023/2024 è alle porte, il calendario è già stato elaborato: quasi tutto pronto per l'inizio della competizione previsto per il weekend del 19-20 agosto 2023. Ma in quali stadi si giocheranno le 380 partite del prossimo campionato? Ecco i 18 impianti che ospitano le 20 squadre.
Serie A TIM, tutti gli stadi
Lo stadio dell'Atalanta: il Gewiss Stadium
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Il Gewiss Stadium, precedentemente rinominato "Stadio Atleti Azzurri d'Italia", ospita i match interni dell'Atalanta dal 1928, anno di inaugurazione dell'impianto. Conta 21.300 posti a sedere e, dal 2017, è di proprietà dei nerazzurri, che lo ha acquistato dal Comune di Bergamo: è, perciò, uno dei cinque stadi del nostro campionato di proprietà di un club.
Due anni dopo, per motivi di sponsorizzazione, il nome è cambiato in Gewiss Stadium, in onore appunto dell'accordo raggiunto con Gewiss. Dopo la fine dell'ultima edizione della Serie A TIM, la società bergamasca ha deciso di procedere con delle opere di ristrutturazione: è stata abbattuta la vecchia Curva Sud “Piermario Morosini”, che verrà completata nel 2024.
Lo stadio del Bologna: il Renato Dall'Ara
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Lo stadio Renato Dall'Ara, sin dall'anno d'inaugurazione (1927), ospita le partite interne del Bologna e, dal 1983, è intitolato a Renato Dall'Ara, storico presidente della società felsinea. La curva Nord, che ospita i tifosi dei rossoblù, inoltre, è intitolata a Giacomo Bulgarelli dal 2009.
Ha una capacità di circa 36mila posti a sedere e si trova a pochi km dal centro di Bologna e ospita anche altre manifestazioni sportive come il campionato italiano di rugby (dal 1988 al 2001) e, uscendo dall'ambito sportivo, concerti ed eventi.
Lo stadio del Cagliari: l'Unipol Domus
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L'Unipol Domus è uno degli impianti più "giovani" della Serie A TIM. Costruito nel 2017 nelle vicinanze del vecchio stadio del Cagliari, il Sant'Elia, fino al 2021 era conosciuto come Sardegna Arena, salvo poi cambiare nome per motivi di sponsorizzazione. Sin dalla sua costruzione e dall'inaugurazione, ospita le partite interne dei sardi, in attesa che il progetto del nuovo impianto, il futuro "Stadio Gigi Riva", venga finalmente alla luce.
Fu inaugurato il 10 settembre e conta circa 16.500 posti a sedere.
Lo stadio dell'Empoli: il Carlo Castellani
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Lo stadio Carlo Castellani è l'impianto che ospita i match casalinghi dell'Empoli. Inaugurato nel settembre 1965, è intitolato a Carlo Castellani che, fino al 2011, deteneva il record di gol segnati con la maglia dei toscani.
Lo stadio si trova nella periferia di Empoli, ha la copertura sulla tribuna e sui distinti e ha una capienza di circa 16mila spettatori.
Lo stadio della Fiorentina: l'Artemio Franchi
Lo stadio Artemio Franchi di Firenze ospita le partite interne della Fiorentina e condivide il nome con l'impianto di Siena. Inaugurato nel 1931 con il nome di Stadio Giovanni Berta, sessant'anni dopo fu intitolato ad Artemio Franchi, ex presidente della Federcalcio.
Situato nel quartiere campo di Marte, ospita circa 43mila spettatori ed è sede di numerosi eventi ed altri sport: occasionalmente, infatti, ha ospitato match di rugby, baseball e fatto da teatro per altri sport come pugilato, atletica leggera e persino ciclismo (come arrivo di tappe del Giro d'Italia).
Lo stadio del Frosinone: il Benito Stirpe
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Lo stadio Benito Stirpe è uno dei cinque stadi di proprietà di questa Serie A TIM oltre a quelli di Atalanta, Juventus, Sassuolo e Udinese ed ospita le partite interne del Frosinone dal 2017. I lavori iniziarono nel 1974, ma bisognerà attendere il biennio 2015-2017 per vederlo completato dal Frosinone su concessione del Comune.
Lo stadio è situato nel quartiere Casaleno, che diede il primo nome all'impianto. Può ospitare più di 16mila persone ed è intitolato a Benito Stirpe, presidente del Frosinone e padre di Maurizio Stirpe, attualmente in carica e alla guida del club.
Lo stadio del Genoa: il Luigi Ferraris
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La promozione del Genoa in Serie A TIM ha impedito al Luigi Ferraris di Genova di sparire dai radar del massimo campionato italiano, data la retrocessione della Sampdoria. Lo stadio, comunemente noto come Marassi dal quartiere in cui sorge, è uno degli stadi definiti "all'inglese" d'Italia.
Si tratta anche del più antico impianto calcistico del nostro Paese, essendo stato inaugurato nel 1911, ed è intitolato a Luigi Ferraris, ex calciatore del Genoa. Sin dall'inaugurazione, ospita le partite interne del Grifone e, dal 1946, della Sampdoria, vale a dire sin dalla fondazione del club blucerchiato. Ciò include anche la squadra femminile della Samp, che ci gioca dal 2022.
Lo stadio ha una capienza di circa 33mila persone ma, in passato e prima dei lavori di ristrutturazione (ben tre in 112 anni di storia), è arrivato anche ad ospitarne 60mila. Di proprietà del comune, è in gestione alla società Luigi Ferraris s.r.l., di proprietà di Genoa e Sampdoria. La copertura dello stadio è totale.
Lo stadio di Inter e Milan: il Giuseppe Meazza
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Lo stadio Giuseppe Meazza è uno dei due impianti della Serie A TIM, insieme all'Olimpico di Roma, ad ospitare due squadre partecipanti all'edizione 2023/2024 del nostro campionato: Inter e Milan. Fu inaugurato nel 1926 proprio con un derby, con i nerazzurri che si imposero 6-3. Sin dalla sua inaugurazione, ospita le partite interne dei rossoneri, mentre l'Inter si trasferì nell'impianto soltanto dal 1947.
Lo stadio è soprannominato San Siro perché locato proprio nel quartiere San Siro di Milano, ma è intitolato a Giuseppe Meazza, storico ex calciatore di entrambi i club meneghini. Numerose le ristrutturazioni: la più famosa tra il 1987 e il 1990 in modo da avere l'impianto pronto per i Mondiali del 1990. Nel 2015/2016, inoltre, furono ristrutturate e ammodernate le panchine in modo da essere inaugurate nella finale di Champions League, vinta ai rigori dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo nel Derbi con l'Atletico.
Lo stadio non ospita soltanto partite di calcio ma anche, seppur occasionalmente, partite di rugby: famosissima è l'amichevole del 2009 con la Nuova Zelanda e, in quell'occasione, il pubblico di Milano poté assistere al famoso "Haka" degli All Blacks. Numerosi concerti, inoltre, si svolgono all'interno di San Siro, che ha una capienza di più di 75mila persone
Lo stadio della Juventus: l'Allianz Stadium
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L'Allianz Stadium, precedentemente noto come Juventus Stadium, è lo stadio che dal 2011 ospita le partite interne della Juventus ed è uno dei cinque stadi di proprietà della Serie A TIM. I lavori iniziarono nel 2009 e, in quegli anni, la Juventus, che da anni aveva abbandonato il Delle Alpi, giocò all'Olimpico Grande Torino, oggi sede dei match interni del Torino. Fu inaugurato con un'amichevole l'8 settembre 2011 tra la Juventus e il Notts County, match finito 1-1 con gol di Luca Toni. Ha una capienza di circa 40mila posti.
Il debutto ufficiale avvenne tre giorni dopo nella seconda giornata della stagione 2011/2012, con i bianconeri che vinsero 4-1 contro il Parma. Nel suo primo anno di vita, vide la squadra allora allenata da Antonio Conte terminare imbattuta in campionato e vincere lo Scudetto. Situato nei quartieri Vallette e Lucento, non lontano dall'area della Continassa, cambiò nome per motivi di sponsorizzazione a partire dal 2017, dopo un accordo tra la Juventus e l'Allianz, che fu dunque inserita nella denominazione ufficiale dell'impianto.
Lo stadio di Lazio e Roma: l'Olimpico
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Insieme al Meazza, l'Olimpico di Roma è l'altro impianto ad ospitare due squadre: la Lazio e la Roma. I primi lavori allo stadio partirono nel 1928 e fu inaugurato seppur non completo quattro anni dopo, ma fu completato tra il 1949 e il 1953, anno dell'inaugurazione che avvenne con un'amichevole tra Italia e Ungheria ed una tappa del Giro d'Italia, dove fece da arrivo. Da quell'anno ospita le partite interne di Lazio e Roma e ha una capienza di circa 70mila spettatori.
Allora conosciuto come Stadio dei Centomila, fu rinominato Olimpico nel 1960 quando, non a caso, ospitò le Olimpiadi di quell'anno. Come San Siro, fu ristrutturato tra il 1988 e il 1990 in vista dei Mondiali, poi nel 2007/2008 quando il Comune lavorò per avere l'impianto pronto in vista della finale di Champions League 2008/2009, vinta dal Barcellona di Lionel Messi contro il Manchester United di Cristiano Ronaldo.
Come tanti altri impianti di questa Serie A TIM, ospita diverse manifestazioni tra cui anche Europei e Mondiali di atletica, le partite dell'Italia di Rugby nel Sei Nazioni, le Olimpiadi e, uscendo dall'ambito sportivo, altri eventi come i concerti.
Lo stadio del Lecce: il Via del Mare
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Lo stadio Via del Mare, i cui lavori iniziarono nel 1966 che è anche l'anno dell'inaugurazione, è l'impianto che ospita le partite interne del Lecce e, seppur conosciuto come "Via del Mare", è intitolato dal 2002 ad Ettore Giardiniero, ex Sindaco di Lecce.
Vanta circa 31mila posti e ha subito due ristrutturazioni: nel 1985 e nel 2019, quando la capienza fu portata a quella attuale. Ospita, come tanti altri impianti, altri eventi come concerti e, occasionalmente nel 2009/2010, ospitò le partite interne in Serie B del Gallipoli.
Lo stadio del Monza: l'U-Power Stadium
Lo U-Power Stadium, così denominato per motivi di sponsorizzazione ma noto anche come Brianteo, è uno degli impianti più recenti di questa Serie A TIM, essendo stato inaugurato nell'agosto del 1988. Di proprietà del Comune, è in concessione fino al 2062 al Monza, che per motivi di sponsorizzazione nel settembre 2020.
Tre le ristrutturazioni: nel 2019, nel 2020 e nel 2022. Ha ospitato altre squadre, come il Milan femminile, oltre che le partite di rugby degli Aironi e le finali del campionato italiano. Sono circa 15mila i posti a sedere ed è situato nella periferia di Monza.
Lo stadio del Napoli: il Maradona
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Il Diego Armando Maradona di Napoli, precedentemente noto come San Paolo (dal 1963 al 2020), è lo stadio che ospita le partite interne del Napoli campione d'Italia in carica. L'impianto è intitolato dal 4 dicembre 2020 a Maradona, scomparso il 25 novembre di quell'anno.
I lavori iniziarono nel 1952 e si conclusero nel 1959, anno di inaugurazione: da allora, è sede delle partite interne del Napoli. La prima ed unica ristrutturazione risale al 1990 in occasione dei Mondiali del 1990: ospitò la semifinale tra l'Italia e l'Argentina proprio di Diego Maradona, che raggiunse la finale.
Un restyling è avvenuto tra il 2018 e il 2019 in occasione delle Universiadi: in quell'occasione, la capienza è stata rimodulata, fermandosi a quasi 55mila spettatori. Anche questo impianto ha ospitato altri eventi quali competizioni di atletica, le Universiadi e anche diversi concerti.
Lo stadio della Salernitana: l'Arechi
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Lo stadio Arechi ospita, dal 1990, le partite interne della Salernitana, andando a sostituire il vecchio stadio Vestuti posto nel centro della città. Situato sul lungomare, è stato inaugurato nel settembre 1990, nella prima giornata del campionato di Serie B, nel quale i granata mancavano da 23 anni.
La prima ristrutturazione avvenne nel 1998 dopo la seconda, storica promozione della Salernitana nel massimo campionato italiano. Ci sono stati altri due interventi: il rifacimento del terreno di gioco nel 2014 e i lavori nel 2019 in occasione delle Universiadi, proprio come il Maradona di Napoli.
Lo stadio è omologato per circa 31mila posti a sedere, ma potrebbe contenerne 37mila. Tuttavia, l'intera Curva Nord, posta sopra il settore ad oggi a disposizione delle squadre in trasferta, è inagibile. Lo stadio prende il nome di Arechi II, Principe dei Longobardi.
Lo stadio del Sassuolo: il Mapei Stadium
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Il Mapei Stadium-Città del Tricolore è lo stadio che ospita le partite interne del Sassuolo dal 2013 e, ancor prima, della Reggiana dal 1995, oltre che il Carpi nel 2011/2012 in occasione della stagione disputata in Serie A e, dal 2017 al 2019, occasionalmente per le partite in Europa League e in Serie A TIM dell'Atalanta. Si tratta di uno dei cinque stadi di proprietà di questo campionato e del calcio italiano.
Inaugurato nel 1995, ha una capienza di circa 21.500 posti a sedere ed è uno dei campi in sintetico del nostro campionato. Ha ospitato anche la finale di Champions League femminile 2015/2016, oltre che le finali di Supercoppa 2020 e Coppa Italia 2020/2021.
Per motivi di sponsorizzazione, lo stadio si chiama "Mapei Stadium" dal 2013, anno in cui l'omonima ditta del presidente neroverde Giorgio Squinzi assunse la gestione dei lavori.
Lo stadio del Torino: l'Olimpico Grande Torino
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Lo stadio Olimpico Grande Torino è uno degli impianti più antichi d'Italia essendo stato inaugurato nel 1933. Di proprietà del comune di Torino sin dalla sua costruzione, ad eccezione del triennio 2002-2005 in occasione dei lavori. Ha ospitato anche le partite della Juventus dal 1933 al 1990 e dal 2006 al 2011.
Situato tra il quartiere di Santa Rita e il Filadelfia, non lontano dal vecchio impianto che ospitava le partite interne dei granata e dal Palazzo del Nuoto, l'Olimpico Grande Torino ospitò il suo primo match nel 1933 con una partita tra la Juventus e l'Ujpest, terminata 6-2 in favore dei bianconeri.
Anche questo impianto, che ha la denominazione di "Olimpico Grande Torino" dal 2016, ospita altri eventi come concerti. Ha una capienza di circa 28mila posti a sedere.
Lo stadio dell'Udinese: l'Udinese Arena
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L'Udinese Arena è uno dei cinque impianti di proprietà di questa Serie A TIM e ospita le partite interne dell'Udinese. Fino al 30 giugno 2023, per motivi di sponsorizzazione, si è chiamato Dacia Arena, ma la concessione quinquennale del nome alla Dacia è scaduto proprio il 30 giugno. A partire dal 1 luglio, lo stadio si chiama Udinese Arena e resterà tale fino ad un nuovo accordo di sponsorizzazione.
Questo è l'impianto dell'Udinese in Serie A dal 1976 e, nel 2019/2020, ha ospitato anche i match del Pordenone. I lavori iniziarono nel 1971 e l'inaugurazione avvenne cinque anni dopo in Serie C, quando nella terza giornata (26 settembre) i friulani vinsero 1-0 con il Seregno. L'unica ristrutturazione avvenne tra il 2013 e il 2016, portando la capienza a circa 25mila persone.
Lo stadio del Verona: il Marcantonio Bentegodi
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Il Bentegodi è lo stadio che, dal 1963, ospita le partite interne dell'Hellas Verona e, fino al 2021, ha ospitato i match casalinghi dell'altra squadra di Verona, il Chievo. Vanta circa 31mila posti a sedere e, tra il 1985 e il 1990, è stato soggetto a ristrutturazione in vista dei Mondiali del 1990. Intitolato all'ex dirigente scaligero Marcantonio Bentegodi.
Fu inaugurato nel 1963 nel match del campionato cadetto tra il Verona e il Venezia che vinse 1-0. Ha ospitato anche tre partite della Nazionale, con due pareggi (1-1 con l'allora Cecoslovacchia nel 1984 e con l'Uruguay nel 1989) e una vittoria (2-0 alla Finlandia nel 2016).