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Serie BKT

Tutto cambia per non cambiare mai: è Coda il pilota del Lecce

Alberto Santi
Tutto cambia per non cambiare mai: è Coda il pilota del LecceGetty
Da Corini a Baroni, il Lecce ha cambiato modo di giocare, ma l’uomo più importante è sempre il numero 9 di Cava de’ Tirreni.

Nel Lecce che si è preso il terzo posto dopo l’undicesima giornata, è sempre lo stesso il giocatore più importante: Massimo Coda. 

Il numero 9 giallorosso è nel pieno della sua maturità e non lo sta dimostrando soltanto attraverso i soliti (tanti) gol, ma anche nell’evoluzione che ha dato al suo modo di giocare.

Contro il Cosenza, nella larga vittoria per 3-1, si è visto una volta di più.

Da Corini a Baroni, da 9 a 9 1/2

La più grande differenza rispetto alla stagione passata è sicuramente il modulo per il Lecce che ha sempre ambizioni di promozione. Dal 4-3-1-2 prevalentemente utilizzato da Corini al nuovo 4-3-3 di Baroni, Coda si ritrova con compiti leggermente diversi. 

Il compito principale è sempre quello di segnare, come testimoniato dai 5 gol nelle prime 11 partite di campionato, ma è nel modo in cui lega con la squadra che l’attaccante campano sembra aver fatto un ulteriore passo avanti. 

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Nel nuovo 4-3-3 leccese, Coda si ritrova di più a giocare con la squadra, si abbassa più vicino alla linea dei centrocampisti e, grazie alla sua tecnica e visione di gioco, riesce a dialogare di più con il centrocampo e ad aprire gli spazi anche alle due ali.

Oltre infatti ai gol, Coda ha già servito tre assist quest’anno, dopo i nove della passata stagione. 

Volendo adattare il suo modo di giocare, si può dire che Coda stia giocando quasi più da 9 e 1/2 in questo avvio di stagione che non da 9 puro. Un cambiamento dettato dalla filosofia di calcio di Baroni che Coda ha fatto suo al meglio. 

I gol rimangono l’attualità e una nuova missione

Con il gol segnato contro il Cosenza, Coda è tornato ad esultare dopo tre partite ed è arrivato a 152 gol in carriera, con la media in maglia Lecce che è straordinaria: 52 partite giocate, 29 reti segnate in tutti i modi. Destro, sinistro, di testa, Coda è un realizzatore a 360 gradi.

Pur essendo cambiato (e migliorato) il suo modo di giocare, Coda rimane uno straordinario finalizzatore, come testimoniato anche dalla classifica cannonieri vinta l’anno scorso, che rimane un bel premio, ma anche un ricordo amaro di una stagione finita in semifinale playoff contro il Venezia, a un passo dalla Serie A TIM. 

All’orizzonte c’è anche la partita contro il Parma e quindi un duello bellissimo con Gigi Buffon, uno dei migliori portieri nella storia del calcio e uno dei più in forma in questo inizio di Serie BKT. 

Lecce-Parma

L’obiettivo stagionale del Lecce è ovviamente ancora la promozione e per centrarlo Baroni ha deciso di spiegare le ali: Strefezza e Di Mariano vogliono far volare il Lecce, ma il pilota è sempre lui, Massimo Coda. 

Per riprendersi la Serie A TIM da protagonista dopo 4 anni, quando con il Benevento aveva segnato 4 gol in 24 partite nel 2017-18. Pochi per uno come lui, ma in 4 anni è cambiato tanto e vuole dimostrarlo.