L’UCI Track Champions League è stata inaugurata a inizio mese al Velòdrom Illes Balears di Maiorca e prosegue sabato 27 novembre alla Cido Arena di Panevézys, in Lituania, replicando tutte le sue novità di format con l’intenzione di proiettare il ciclismo su pista, disciplina così nobile e antica, in un futuro finalmente postmoderno.
La Champions League della pista
Per questo è stata abolita ogni differenza di genere fra i 72 pistard divisi fra uomini e donne con stesse gare e identico prize money. Per questo gli atleti provengono da 30 nazioni e per questo partecipano i migliori, mettendo in pista 63 titoli mondiali e 29 medaglie olimpiche.
Ci sono le leader delle categorie Sprint ed Endurance, ovvero la campionessa mondiale di velocità Emma Hinze e l’iridata nell’omnium, oltre che oro della madison di Tokyo 2020, Katie Archibald. C’è il campione mondiale di velocità Harrie Lavreysen al comando della Sprint maschile e c’è Corbin Strong, che ha vinto a Maiorca sia lo scratch che l’eliminazione.
Silvia Zanardi, ventunenne multiforme
L’Italia ha invece messo in pista Michele Scartezzini, medaglia d’argento nella madison dei Mondiali di Roubaix 2021, la sprinter Miriam Vece - doppia medaglia d’oro under-23 agli Europei di Aigle 2018 e bronzo nei 500 metri mondiali di Berlino 2020 - e Silvia Zanardi, la più giovane, nata nel Duemila e già iridata Juniores su pista oltre ai 3 titoli continentali Under-23 di Apeldoorn e all'argento nel quartetto europeo di Grenchen 2021.
Silvia Zanardi, ventunenne multiforme del ciclismo italiano, ha inoltre vinto su strada la medaglia d'oro U23 agli Europei di Trento 2021: stella nascente di una polivalenza della bici che in Italia, da Elia Viviani a Filippo Ganna, coglie successi ovunque: "Perché noi italiani abbiamo fatto di necessità virtù, scoprendo che pista e strada non sono inconciliabili a livello di preparazione, anzi, grazie alla pista ho gareggiato a Trento nella miglior forma".
La più piccola tra le più forti
Con una carriera ancora tutta da costruire, l’UCI Track Champions League è per Silvia una grande occasione di crescita fra le migliori pistard del mondo:
"Sì, è bello potersi già confrontare con le più forti. Mi sento la più piccola e la più giovane del gruppo, ma spero negli anni, con la giusta esperienza, di imparare a vincere come la Archibald, con la sua facilità, che è sempre così impressionante. E in Champions League cerco di attingere da Kirsten Wild (olandese vincitrice di 9 titoli mondiali, ndr), che è stata una grande campionessa della pista ed è alle ultime gare della sua splendida carriera".
Uno show per il nuovo pubblico
Silvia Zanardi gareggia nello Scratch e nella corsa a Eliminazione per la categoria Endurance:
"A Maiorca non è andata come volevo, pur sapendo di non essere al top della condizione, però spero di aver preso le giuste misure per migliorare in Lituania ed esser pronta per il grande appuntamento di Londra, in un velodromo così famoso e, mi hanno detto, bellissimo (il Lee Valley VeloPark, ndr). Sarà con me Walter Zini, il mio allenatore, pronto a darmi i suoi sempre ottimi consigli. Inoltre, saranno due giorni e so di andare meglio di altre pistard nel recupero. Lo Scratch di 5 giri invece di 10 è per me svantaggioso, più abituata per caratteristiche alle gare di resistenza come la corsa a punti, però così, con un format di gare più brevi, diventa tutto molto più spettacolare ed è la cosa più importante per il pubblico".
Silvia Zanardi rappresenta l’Italia all’UCI Track Champions League, la nuova frontiera del ciclismo su pista che sabato 27 novembre torna in diretta integrale su Discovery+ ed Eurosport 1, disponibile su DAZN, a partire dalle 17:30.