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MotoGP

Quello che verrà dopo Valentino

Quello che verrà dopo ValentinoDAZN
Rossi spegne il motore. Il numero 46 se ne va e lascia la MotoGP commosso, mentre Bagnaia taglia il traguardo al comando. Un passaggio di consegne che non lascia i tifosi orfani di sogni...

Il cuore fa un po’ male. Lo stesso cuore che ha lasciato in pista Valentino Rossi in questi anni. Gli stessi cuori che si sono riempiti di giallo gp dopo gp. Lo stesso cuore che continuerà a battere anche senza di lui in pista.

Perché la vita, come le corse, è uno spettacolo che va avanti, a prescindere da tutto. Ci sono quei momenti difficili da accettare, quelle realtà troppo reali contro cui non si può far nulla. Ma è la vita, nulla di più. Vale saluta. E domani si riaccenderanno i motori, gas, e via...

Ora tocca a Pecco Bagnaia

Col casco col numero 46 e la scritta "Che spettacolo", Bagnaia esulta. È il domani. Che è già qui, presente. Presente come un dono, perché l'Italia intera saluta una leggenda, se non LA leggenda, del mondo a due ruote, ma non resta orfana. Una fortuna rara. Un sogno che continua, si spera, cambiando soltanto il protagonista ma con gli stessi occhi intrisi di ambizioni.

Rossi saluta

Pecco Bagnaia raccoglie oggi simbolicamente questa eredità così. Lui, che sta già contribuendo a scrivere pezzi importanti di storia di questo sport. Che quest'anno ha preso meritatamente un secondo posto in classifica generale che lascia presagire un domani radioso. Lui, con quel soprannome così strano e così identificativo, che sembra voler continuare quella tradizione di felicità e sorriso lasciata dal Dottore.

Le parole di Bagnaia

"Volevo fargli un regalo, dedicargli questa corsa - ha commentato Pecco a fine gara -. Non posso fare altro che ringraziarlo per quello che ha fatto per lo sport e per noi dell'Academy". 

Rossi e Bagnaia

Perdere Rossi ma sapere di avere un Bagnaia così è tutto un altro modo di sopportare il dolore. "L'ho abbracciato forte, e so di avergli trasmesso quello che lui è per me. Va bene così...", ha aggiunto dopo le premiazioni del MotoGP di Valencia.

Lo spazio per i rimpianti

4 vittorie nelle ultime 6 gare. Pecco ha chiuso la stagione a ritmi forsennati. La moto funziona, il lavoro che si sta facendo è importante. Sognare in grande si può. 

L'ha fatto così bene che tutti oggi si chiedono se non avrebbe potuto essere già questo l'anno di Pecco. Un rimpianto che lascia un grande senso di speranza...

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Bagnaia oggi parla e trasuda gratitudine. "Senza di lui non sarei stato così. Ha dato tutto per noi". 

L'ultima impennata

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Con la M1, un'ultima impennata.

Era rimasto solo, Valentino, a girare sulla pista spagnola a fine corsa. A salutare, ricordando i 9 titoli mondiali, lasciando sbigottiti tutti. Chiusura al decimo posto, mentre là davanti Pecco vinceva. Uno sguardo simbolico in avanti, in una giornata in cui tutti noi guardiamo indietro.

Rossi

E pensiamo una sola cosa. La stessa scritta su quel casco di Pecco.

Che
Spettacolo.