La maglia arcobaleno avrà un degno padrone nei prossimi 12 mesi. Mathieu van der Poel è il simbolo del nuovo ciclismo, un corridore che sa unire la concretezza allo spettacolo, come confermato nella prova in linea maschile del Mondiale di Glasgow. Un trionfo che impreziosisce una stagione già di per se clamorosa con il titolo iridato nel ciclocross (il primo amore di VDP) e la straordinaria doppietta Sanremo-Roubaix. Non è finita qui perchè il fenomeno parteciperà anche al Mondiale di Mountain Bike, appuntamento per sabato 12 agosto con diretta su DAZN.
Il ciclocross come preparazione
Una stagione lunghissima quella di Mathieu, iniziata a fine novembre sui circuti di ciclocross. Un duello spettacolare con il rivale di sempre van Aert, che ha avuto il suo culmine nel Mondiale di categoria a Hoogerheide. I pronostici erano dalla parte del belga, anche per questo la vittoria di van der Poel ha avuto un sapore speciale. Era il 5 febbraio e in molti dubitavano della sua preparazione in vista delle Classiche di Primavera, dopo l'estenuante campagna invernale nelle gare di CX.
Le Classiche di Primavera
Circa un mese dopo, Mathieu dimostra che il Ciclocross è stata la palestra ideale. Vittoria alla Milano-Sanremo, uno dei suoi obiettivi stagionali, davanti al meglio del ciclismo mondiale. Un attacco dal tempismo perfetto sul Poggio, sfruttando i wattaggi allenati sui muri dei circuiti del Nord.
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La condizione è al massimo e la Campagna del Nord porta in dote altri successi. Al secondo posto nel Fiandre, fa seguito una Roubaix come sempre all'attacco che lo vede battere nettamente l'avversario principale, Wout Van Aert. Il terzo corridore nella storia a compiere la doppietta Sanremo-Roubaix, ma lui è unico e vuole riscrivire la storia.
Il Mondiale a modo suo
Considerata la startlist, il Mondiale di Glasgow ha un peso particolare. Van der Poel ha avuto la meglio su uomini del calibro di van Aert, Pogacar, Pedersen, Philipsen, Evenepoel, ma anche su una selezione italiana molto vivace con Trentin e Bettiol. Un circuito decisamente più impegnativo rispetto alle attese, per molti versi simile a quelli del ciclocross, ad eccezione della superficie asfaltata. La sgasata sui muri scozzesi lanciata al penultimo giro non ha trovato risposta da parte degli avversari.
Semplicemente di un'altra categoria l'olandese. Nemmeno una caduta e la rottura della scarpa lo hanno fermato. Un minuto e 37 secondi su Wout van Aert, una superiorità totale, al termine di una corsa estenuante che ha quasi portato al collasso un fenomeno come Tadej Pogacar.
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VDP è il primo uomo a vincere Sanremo, Roubaix e titolo Mondiale nello stesso anno. Attenzione perchè potrebbe non essere finita qui. Sabato 12 agosto sarà al via del Mondiale di Mountain Bike, categoria Cross Country Olimpico. Nel 2023 ha centrato tutti gli obiettivi che si era prefissato, riuscirà a prendersi la terza maglia arcobaleno anche nelle ruote grasse?