“Un decimo al giro”. Questo il distacco prestazionale che, a detta di Frederic Vasseur, separa la Ferrari SF-24 dall’essere una vettura “da mondiale”. La rossa 2024 ha già ottenuto due successi di tappa, a Melbourne e Monaco, e insegue la Red Bull a 49 lunghezze in quello che si sta delineando come un confronto a tre (guai a dimenticarsi la McLaren) per la classifica costruttori.
“La lotta ora è così serrata che da un weekend all'altro si può passare dalla prima all’ottava posizione o viceversa – conferma Vasseur ospite al JAonF1 Podcast - la Red Bull era in difficoltà a Monaco e si è ripresa in Canada. È successo che da un fine settimana all'altro, per un aggiornamento, per il layout della pista, per gli pneumatici o per le condizioni meteorologiche, la griglia di partenza possa cambiare. Significa che dobbiamo accettare che sarà così e fare buoni punti quando non siamo in forma”. Il francese ha preso le redini del Cavallino ormai un anno e mezzo fa delineando quello che è un vero e proprio “metodo Vasseur”.
Un approccio nuovo, che parte dal coinvolgimento di ogni componente del team, in pista e non. “La cosa più importante è convincere tutti i membri dell'azienda di poter fare la differenza nelle prestazioni – conferma il francese - non si tratta solo del responsabile degli ingegneri, ma di tutti. In produzione, ad esempio, dobbiamo essere in grado di produrre un po' più velocemente oppure un pezzo più leggero, un po' più economico o meno costoso. Se tutti spingiamo nella stessa direzione con questo tipo di atteggiamento positivo, funzionerà”. Ma il ruolo di Vasseur è stato importante, se non decisivo, anche nell’arrivo di Lewis Hamilton per il 2025. I due hanno già avuto modo di lavorare assieme nelle categorie propedeutiche nelle squadre dirette dal francese e si ritroveranno ora in Ferrari. Nella mente del team principal della Rossa, Lewis rappresenterà quel fattore in grado di motivare l’ambiente di Maranello: “Il contributo del pilota non consiste nella capacità di essere veloce in qualifica – spiega il francese - ma il compito del pilota è quello di motivare tutti, di dare una direzione allo sviluppo, di essere in fabbrica, di ottenere il meglio da tutti. Perché, quando si hanno più di 1000 persone, se si riesce a ottenere un po' di più da tutti, alla fine la differenza è enorme. E sono davvero convinto che Lewis contribuirà a migliorare le prestazioni su ogni singolo aspetto e sarà una buona combinazione con Charles”. La prima stagione in Ferrari di Hamilton coinciderà con il 40° compleanno dell’inglese, un aspetto che non sembra però preoccupare Vasseur.
“La differenza la fa la motivazione. Sicuramente a 40 anni se non si è in un ambiente positivo, se non si ha la sensazione di poter vincere, è molto difficile mantenere la motivazione. Ma dopo anni e anni sono davvero convinto che Lewis voglia avere un ruolo centrale in questa nuova sfida con noi, senza dubbio sarà molto motivato. Al contempo a noi serve la sua esperienza. Dobbiamo essere in grado di trasferire conoscenze dagli altri team. In passato eravamo un po’ isolati ma questo il modo migliore per ottimizzare le prestazioni”.
Fonte: Gazzetta.it