Lunedì 3 ottobre alla Morningside Arena di Leicester tornano in pedana i migliori 32 giocatori PDC a contendersi il quarto torneo valido per il ranking della stagione, il World Grand Prix. A distinguere questa competizione da tutte le altre è il format di gioco che, oltre ad abbracciare il ritorno del set (presente solo al Mondiale), impone a ogni giocatore di iniziare il leg centrando il settore di una doppia per poter scalare i punti. Questo particolare lo rende unico e più accattivante rispetto agli altri tornei, ma soprattutto imprevedibile, tanto da poter favorire l’exploit di qualche outsider.
Clayton campione in carica
L’anno scorso, in una finale tutta gallese, trionfò Jonny Clayton che stese al tappeto l’amico Gerwyn Price, all’epoca detentore del titolo, con il punteggio di 5 set a 1, conquistando l’ennesimo trofeo del suo magico 2021, ma il primo in carriera valido per il ranking.
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I protagonisti che si sfideranno a Leicester saranno i primi 16 giocatori dell’Order of Merit e i primi 16 della classifica del Pro Tour, ovvero quella che tiene conto del denaro vinto quest’anno nei tornei del Player Championships e dell’European Tour. La novità assoluta per questa edizione del World Grand Prix è l’aumento del montepremi, avvenuta già per altri tornei disputati quest’anno, che passerà dalle 450 mila sterline alle 600 mila (circa 660 mila euro).
Per quanto riguarda la struttura degli incontri è giusto sottolineare che, per quanto riguarda il primo turno, si gioca al meglio dei 3 set, il secondo turno e i quarti di finale al meglio dei 5 set, la semifinale al meglio dei 7 e la finale al meglio dei 9.
I nomi nascosti del World Grand Prix
Chi vincerà questo major? Inutile dire che i top 3 (Price, Wright e Van Gerwen) partano sempre con un leggero vantaggio rispetto agli altri, soprattutto in match come questi in cui per vincere è necessario conquistare molti legs. La durata delle partite si allunga e aumentano di conseguenza le chance di un’eventuale rimonta, infatti, fenomeni come loro hanno tra le armi migliori una tenuta mentale fuori dal comune. A MVG è capitato il sorteggio peggiore, infatti l’alieno sarà opposto al due volte campione del mondo Gary Anderson in una partita che, sulla carta, è sicuramente la più entusiasmante tra quelle del primo turno.
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Dietro si inserisce sicuramente il campione in carica, Clayton, che dovrà affrontare subito uno tosto come Dirk Van Duijvenbode, finalista nel 2020 e attualmente in forma smagliante (i due si sono appena incontrati al Belgian Darts Open, duello vinto da Clayton 6-4 agli ottavi di finale). Tra le teste di serie ci sono anche Rob Cross, Josè De Sousa e Michael Smith che, seppur con qualche chance di stupire, non stanno vivendo un buon periodo e per questo partono qualche gradino dietro.
Tra i primi 16 qualificati ci sono da sottolineare i possibili exploit di Danny Noppert, già vincitore di un major quest’anno (UK Open), Luke Humphries, dominatore in lungo e in largo del Pro Tour e Joe Cullen, protagonista di una sensazionale Premier League e vincitore del Masters di gennaio.
In mezzo al gruppo degli altri 16 qualificati, invece, sono presenti alcuni giocatori che possono rappresentare delle vere e proprie mine vaganti. Damon Heta è il primo nome nella lista, vincitore insieme a Simon Whitlock della World Cup of Darts lo scorso giugno, che al primo turno troverà Cullen in quello che sarà il rematch del World Matchplay, perso dall’australiano 10-2. A seguire ci sono sia Ryan Searle, rivelazione del finale della scorsa stagione, ma soprattutto Andrew Gilding, sconosciuto ai più, ma che da inizio anno sta sfornando prestazioni eccellenti. Personaggio riconoscibile per il suo stile di tiro, caratterizzato da una breve passerella sull’oche (punto della pedana dove si tiene il piede).
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Dove eravamo rimasti
Il 24 luglio scorso Michael Van Gerwen alzava al cielo il Phil Taylor’s Trophy vincendo la finale del World Matchplay contro il numero uno del mondo Gerwyn Price. Da quel momento il circuito PDC non si è fermato, anzi, ha viaggiato da una parte all’altra del pianeta aprendosi a nuovi palcoscenici, mostrandosi all’Australia e alla Nuova Zelanda, tornando poi in Europa, ad Amsterdam, per le finali delle World Series of Darts. Nell’atto conclusivo del torneo ha vinto Gerwyn “The Iceman” Price che ha sconfitto, davanti ai tifosi olandesi, il beniamino di casa Dirk Van Duijvenbode al leg decisivo, 11-10.
In questo mese di settembre, invece, si sono disputati tre tornei dell’European Tour, valevoli per l’European Championship che andrà in scena dal 27 al 30 ottobre a Dortmund. In Ungheria è emersa la classe della rockstar, Joe Cullen, che ha superato l’irlandese William O’Connor con il punteggio di 8-2. La settimana successiva a Jena, in Germania, è stato il turno di Snakebite, Peter Wright, che ha sconfitto Dimitri Van Den Bergh, fresco di firma con il nuovo sponsor Target.
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Nel weekend appena passato, invece, si è svolto il Belgian Darts Open dove ha trionfato Dave Chisnall, a tre anni di distanza dal suo ultimo successo. Ciò che ha reso memorabile la sua vittoria è quanto compiuto da Chizzy nel primo leg della semifinale contro Danny Noppert, quando ha realizzato il 9 frecce che ha mandato in estasi i fan presente all’arena.